D-Life formato Mundial sotto la guida di Lippi

Marcello Lippi con la Coppa del Mondo fra Fabio Grosso e Angelo Peruzzi
Marcello Lippi con la Coppa del Mondo fra Fabio Grosso e Angelo Peruzzi
Marcello Lippi con la Coppa del Mondo fra Fabio Grosso e Angelo Peruzzi
Marcello Lippi con la Coppa del Mondo fra Fabio Grosso e Angelo Peruzzi

Notte magica del 9 luglio 2006, Olympiastadion di Berlino. L’urlo libero risuona ancora nelle menti di tutti: «Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!». Marcello Lippi, l’allenatore artefice di quello straordinario successo tinto d’azzurro, è l’attesissimo ospite dell’ultimo appuntamento targato «D-Life», progetto frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Desenzano, con l'assessore alle Politiche sociali ed educative Annalisa Colombo in prima linea, e la Fondazione Francesco Soldano, presieduta da Daniele Alberti, con l’obiettivo di «fornire ai ragazzi degli strumenti che siano in grado di stabilizzare questa situazione parossistica e consentano un controllo degli stati d’animo e degli stati emotivi». Contrappuntato proprio da Alberti e Colombo, Lippi interverrà in videoconferenza domani mattina alle 11 sul canale YouTube della cittadina gardesana, dove il suo intervento – durante il quale si interfaccerà agli studenti degli istituti superiori di Desenzano, rispondendo alle loro domande tra curiosità, stimoli e suggestioni - rimarrà poi fruibile a tutta la cittadinanza anche nei prossimi giorni. L’incontro chiuderà simbolicamente un percorso, quello tracciato da D-Life appunto, che era entrato nel vivo a metà aprile nel segno dello psichiatra Paolo Crepet, alternando via via le testimonianze di altri illustri personaggi provenienti da mondi professionali diversi: dallo chef stellato Stefano Cerveni all’imprenditrice bresciana Maria Chiara Franceschetti fino alla toccante esperienza di Giusy Versace, protagonista invece giusto qualche giorno fa, prima atleta italiana di sempre a correre con amputazione bilaterale, capace di collezionare medaglie e record fino al coronamento del sogno alle Paralimpiadi di Rio nel 2016. Viareggino, classe 1948, Marcello Lippi ha davvero bisogno di poche presentazioni: cinque volte campione d'Italia con la Juventus, prima del grande strike con la Nazionale Italiana ai Mondiali del 2006 in Germania, continua oggi a gravitare nell’ambiente rivestendo il ruolo di dirigente sportivo. La sua preziosa testimonianza s’inserirà in continuità con la macrotematica filo conduttore del progetto, ovvero «il tempo», la cui percezione è stata completamente modificata dalla perdita delle abitudini che scandivano la vita dei ragazzi. Un «Mundial», dunque, chiamato ad approfondire temi come la self confidence, l'identità, il potere del linguaggio e la gestione degli stati d'animo, in un gioco di parallelismi tra sport e vita: mondi confinanti che si compenetrano a vicenda.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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