la mostra

I Giganti entrano all’Eden: luce in sala sui tesori sardi

di Elia Zupelli
La valorizzazione del patrimonio archeologico segue le tappe del Cagliari Calcio. I pannelli raccontano le grandi statue di pugilatori, arcieri e guerrieri. L'ex bomber Muzzi: «Le scoperte di Mont'e Prama regalano emozioni»
I Giganti di Mont’e Prama  della zona di Cabras risalgono a tremila anni fa
I Giganti di Mont’e Prama della zona di Cabras risalgono a tremila anni fa
I Giganti di Mont’e Prama  della zona di Cabras risalgono a tremila anni fa
I Giganti di Mont’e Prama della zona di Cabras risalgono a tremila anni fa

Brescia-Cagliari connessioni (extra)Capitali: è stata inaugurata ieri, infatti, «I giganti in mostra», percorso itinerante e temporaneo ospitato dalla Fondazione Brescia Musei negli spazi del Nuovo Eden, sempre più fedele alla sua vocazione di arthouse e luogo degli incroci artistici fra cinema e altre forme d’espressione, che attraverso sei pannelli bilingue racconta la scoperta delle statue del Sinis...«Un’occasione per avvicinarsi alla storia della più importante scoperta archeologica degli ultimi duecento anni nel Mediterraneo occidentale, quella dei Giganti di Mont’e Prama appunto, unico caso di statuaria monumentale scolpita a tutto tondo tremila anni fa, ritrovata per caso da alcuni contadini nel 1974, nelle campagne di Cabras, paese che sorge nella costa occidentale della Sardegna».

Parte della campagna di comunicazione firmata lo scorso ottobre da Fondazione Mont’e Parma con il Cagliari Calcio e la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia ospitata a Brescia, la mostra è stata lanciata in occasione dell’incontro calcistico tra le due squadre, Brescia e Cagliari, in programma oggi pomeriggio allo stadio Rigamonti. Dal manifesto, frammenti alle origini del progetto: «Le pietre giacevano inermi sotto la terra nella collina denominata Mont’e Prama – tradotto, Monte della Palma – per via della vegetazione che allora vi cresceva rigogliosa. Quei massi così grandi e definiti non lasciarono indifferenti i contadini che lavoravano i campi, tantomeno la Soprintendenza che, nel 1975, avviò in quei luoghi una prima campagna di scavo, facendo affiorare dalla terra più di cinquemila frammenti che riuniti tra loro diedero nuovamente vita a ventotto statue maschili, raffiguranti pugilatori, arcieri e guerrieri, oggi custoditi insieme agli ultimi ritrovamenti nel museo di Cabras e in parte al Man (Museo Archeologico Nazionale) di Cagliari».

Tra gli altri intervenuti durante la presentazione di ieri, anche l’ex bomber di Serie A Roberto Muzzi, oggi Club Manager Cagliari Calcio: «Personalmente è enorme la felicità di affiancare qualcosa di così straordinario per la Sardegna e per tutto il patrimonio culturale internazionale in una nuova tappa che si associa alle gare giocate dal Cagliari…Il calcio e lo sport possono fare tanto per diffondere ulteriormente la bellezza, la storia, il significato di una scoperta incredibile sulla quale si continua a lavorare. I Giganti di Mont’e Prama regalano emozioni forti, per noi è un privilegio poter fare parte di questa storia e aiutare a raccontarla a tutti gli appassionati». Nel mentre gli scavi di Mont’e Prama proseguono: l’ultimo ritrovamento risale a maggio del 2022 e si è trattato di due ulteriori statue al momento in attesa di restauro; curata dalla Fondazione Mont’e Prama e dalla Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), da Giorgio Murru e Nicola Castangia, la mostra al Nuovo Eden rimarrà visitabile fino al 20 marzo. •

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