l'esposizione

Le foto di Martin Parr in mostra a Sirmione: speciale edizione con gli scatti inediti delle spiagge del Garda

di Silvia Avigo
“Life’s a beach” è visitabile fino al 30 giugno nelle sale di Palazzo Callas Exhibitions
La mostra di Parr a Sirmione

Inaugurata a Sirmione tra gli spazi di Palazzo Callas Exhibitions la mostra fotografica di Martin Parr in collaborazione con Magnum Photos: fino al 30 giugno i visitatori si immergeranno nell’originale racconto del fotografo britannico con protagonisti anche i bagnanti delle spiagge di Sirmione e del lago di Garda.

La mostra

“Life’s a beach” mostra un Martin Parr al suo meglio, con i suoi divertenti cliché, i rituali, le tradizioni e le esilaranti assurdità legate alla vita da spiaggia. La speciale edizione sirmionese della mostra è arricchita da alcune fotografie inedite dello stesso Parr scattate sul territorio: il grande fotografo britannico ci regala il privilegio di vederci ritratti dall’insuperabile ironia del suo obiettivo e accoglie i visitatori con un video di saluto dove sottolinea quanto siano affascinanti per lui questi luoghi.

“Ho fotografato la spiaggia per molti decenni, documentando ogni singolo aspetto di questa tradizione, inclusi i primi piani dei bagnanti, i nuotatori irrequieti colti nel mezzo di un tuffo e l’interminabile picnic in corso sulla sabbia - spiega Martin Parr -. Si può comprendere molto di un paese osservando le sue spiagge: attraverso le culture, la spiaggia rappresenta quel raro spazio pubblico in cui si possono rinvenire i comportamenti nazionali più stravaganti e bizzarri”.

Il fotografo che "ama" le spiagge

Il fotografo inglese, ha iniziato a fotografare il soggetto “spiagge” negli anni ’70 nel Regno Unito “dove non ci si trova mai a più di settantacinque miglia dalla costa ed esiste una forte tradizione della fotografia in riva al mare” per poi proseguire nel corso dei decenni sulle spiagge di tutto il mondo. Parr ha raccontato con il suo obiettivo i litorali di Argentina, Brasile, Cina, Spagna, Italia, Lettonia, Giappone, Stati Uniti, Messico e Tailandia offrendo uno sguardo unico e sorprendente sui costumi e sui rituali balneari di diversi paesi e culture.

“Siamo onorati di proporre questa mostra nella quale c'è un momento in cui l'umanità si mette a nudo, senza difese, abbandonata ai sogni o al riposo, un momento in cui tutti alla fine sono uguali nella ricerca forse inconsapevole della pace e del "non pensare" alle continue incombenze e fatiche della vita quotidiana - commenta il sindaco Luisa Lavelli -. Un momento durante il quale ci si spoglia di quasi tutto, senza preoccuparsi dei propri difetti e imperfezioni, Parr ci porta proprio in questa dimensione. Attraverso il suo obiettivo possiamo guardarci dal di fuori in quei momenti di vita quotidiana nei quali abbandoniamo i nostri ruoli lasciando emergere le parti più intime e curiose di noi stessi”.

L'allestimento

L’allestimento è un’esplorazione straordinaria della cultura balneare attraverso l'obiettivo unico di uno dei più grandi fotografi contemporanei: nella sala d’ingresso un grande telo funge da punto focale visivo introducendo gli spettatori nel mondo vibrante e ricco di colore che li attende.

Alle pareti delle sale una vasta selezione di fotografie cattura momenti unici e memorabili: fotografie su wallpaper di dimensioni generose e sdraio su tappeti d’erba, con fotografie di Parr stampate sui teli, trasportano gli spettatori direttamente nella scena, come se si trovassero fisicamente sulla spiaggia circondati dai suoni e dai profumi del mare e del lago.

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