Zanella, novant’anni per l’arte

Serafino Zanella: quasi 300 esposizioni per l’artista novantenne
Serafino Zanella: quasi 300 esposizioni per l’artista novantenne
Serafino Zanella: quasi 300 esposizioni per l’artista novantenne
Serafino Zanella: quasi 300 esposizioni per l’artista novantenne

«Frequentavo le scuole tecniche, l'Artigianelli, quando il professore di pittura, che era un acquarellista, cominciò a portarmi con sé dopo le lezioni per farmi conoscere gli artisti più importanti di Brescia». Serafino Zanella ricorda così la genesi della sua vocazione per l’arte: una chiamata che lo ha accompagnato a braccetto per tutta la vita. Più di 12 mila opere, tutte provviste di data e un numero di esposizioni che sfiora le 300 per l’artista classe ’32, 90 candeline appena spente. Sospesi nel salotto di casa, gli occhi dolci e sinceri di Serafino abbracciano l’ombrosa aria del mattino assorbendo il legno del tavolo su cui ha appoggiato alcuni volumi dedicati ai propri lavori, testimonianze di una produzione artistica monumentale e frutto di un animo spontaneo e generoso. Originario di Verona, Zanella si trasferisce a Brescia a 8 anni. «Ho tribolato e sofferto nella mia vita, ma ho raccolto anche soddisfazioni - ricorda -. La necessità ti porta a curiosare e ad ascoltare momenti determinanti a cui spesso non badiamo». Dopo la scuola, per 15 anni Serafino lavora come agente di commercio, giungendo un giorno fino in California dove, come lui stesso racconta con sguardo quasi spiritato, scopre il «supermercato» (realtà non ancora diffusa in Italia) rimanendo ammaliato dall’ idea del rendere disponibili svariati beni ad una grande platea di compratori, in un unico luogo. L’equazione per Zanella risulta semplice e la applicherà costantemente alla sua inclinazione pittorica, mescolandola con l’attività di vendita e ottenendo in tal modo sempre maggiore visibilità, seguito e apprezzamento. «Le scelte destinate al mio fare arte sono sempre state legate al mio carattere, ad una profonda ricerca», precisa. Di fronte alle sue opere, si ha la sensazione che il suo occhio abbia residenza nel quotidiano, dal quale ruba con il tocco paziente delle sue pennellate figure altrimenti destinate a restare inosservate. Fra centinaia e centinaia di tele stanno appese sulle travi dorate del soffitto, nell’odore di olio che impregna le narici, anche piccole cornici al cui centro si animano i soggetti più disparati: alcune mimose (suo marchio di fabbrica) sbucano come lingue di fuoco dal rettangolo in cui sono rinchiuse. In un altro dipinto una donna vista di spalle accarezza un animale. Virtuoso e raffinato, Serafino Zanella, è un prezioso esponente dell'arte a Brescia.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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