Il Teatro Telaio capitale di «Storie, Storie, Storie» per una società inclusiva

di Marta Giansanti
Il 22 gennaio, per l’inaugurazione dell’anno della cultura, l’installazione «Arcipelago» creerà un rapporto sensoriale con pochi visitatori per volta
Il 22 gennaio, per l’inaugurazione dell’anno della cultura, l’installazione «Arcipelago» creerà un rapporto sensoriale con pochi visitatori per volta
Il 22 gennaio, per l’inaugurazione dell’anno della cultura, l’installazione «Arcipelago» creerà un rapporto sensoriale con pochi visitatori per volta
Il 22 gennaio, per l’inaugurazione dell’anno della cultura, l’installazione «Arcipelago» creerà un rapporto sensoriale con pochi visitatori per volta

Sarà «un autunno (ma anche un inverno e una primavera) caldo» per il Teatro Telaio che torna con una stagione ricca di proposte e di appuntamenti in grande stile. Un incubatore culturale di rappresentazioni, progetti, laboratori e incontri, studiati e realizzati per «costruire una società inclusiva» in cui il linguaggio teatrale, dentro e fuori le mura scolastiche, possa avere un ruolo primario nella crescita degli adulti di un domani. Perché se la montagna non va da Maometto… Anzi, no: se i bambini, i ragazzi e le loro scuole non vanno a teatro, è il teatro ad andare da loro. Un obiettivo che la compagnia bresciana ha fatto suo, dando vita (ma ormai da tempo) a un calendario che sappia coniugare i due «moti» dall’effetto culturale. Torna, quindi, per il 26° anno la rassegna «Storie Storie Storie» dedicata alle nuove generazioni - dalle scuole dell’infanzia e primarie fino alle secondarie di primo grado -, insieme all’edizione numero 11 di «Palcoscenici superiori» per gli studenti più grandi con un’offerta anche in lingua straniera. «In Italia siamo l’unica compagnia teatrale per ragazzi ad avere una produzione in tedesco»: è solo uno dei vanti del Telaio ricordato dalla presidente Maria Rauzi. Perché, lo sottolinea Laura Castelletti, assessore alla Cultura in Loggia, durante la presentazione della stagione 2022/2023: «Il Teatro Telaio è ormai diventato un fondamentale punto di riferimento per i giovani della città e della provincia e che non farà mancare la propria presenza anche al momento dell'inaugurazione per l’anno della Capitale della cultura». Come? Attraverso l’installazione «Arcipelago» (il 22 gennaio) per pochi bambini alla volta, pensata per creare un rapporto emozionale e sensoriale con il singolo spettatore (in cantiere anche una programmazione condivisa con le compagnie bergamasche inserita nel cartellone BsBg23). Nel frattempo si darà il via al ricco calendario che intreccerà diverse rassegne: «Storie in famiglia», «Storie per le scuole», «Palcoscenici superiori» e la new entry «Trame», il festival internazionale con tre sezioni specifiche per accontentare tutti i palati (Teens per gli adolescenti, Primi Sguardi per i piccolissimi e Nuove Figure sui linguaggi teatrali innovativi). Una «movida culturale» per l’infanzia e la gioventù a portata di mano. E per meglio rispondere alle necessità delle scuole, rimarranno disponibili le formule: «Di classe» con progetti performativi che possono essere proposti in aula, e «On demand» con spettacoli che possono essere portati direttamente a scuola. Un grande numero di spettacoli tra cui «Blackout» e «Storia di un no», sul tema delle relazioni affettive per gli adolescenti, «Tangram» e «Duetto» per i piccolissimi degli asili nido, e «Teatrino digitAle» e «U.mani» a maggio, due modi diversi di fare teatro con le mani. Poi, progetti in lingua con Goethe, Shakespeare e Molière. La domenica invece sarà dedicata alle famiglie e ai loro bambini. Programmazione completa sul sito.•.

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