Stupri e guerre Va a Redaelli il «Books for Peace» 2019

di W.G.
Lo studioso Alberto Redaelli
Lo studioso Alberto Redaelli
Lo studioso Alberto Redaelli
Lo studioso Alberto Redaelli

Importante riconoscimento per Alberto Redaelli, puntuale e documentato scrittore di storia militare, con un occhio di riguardo agli alpini. Domani a Roma nella Sala dei Congressi della Regione Lazio riceverà il premio «Books for Peace 2019» per la sezione «saggistica: violenza di genere» per il libro «Donne nelle mani del nemico: storia dello stupro di guerra dai tempi antichi a oggi», edito da Amazon. Il premio letterario nazionale «Books for Peace» viene organizzato annualmente da Funvic Europe, sezione territoriale dell’Unesco Funvic Club, fondazione di ispirazione cristiana impegnata a livello mondiale nella difesa dei diritti umani (donne, minori, migranti), in collaborazione con altre associazioni internazionali animate dagli stessi ideali. LO STUPRO di guerra è un crimine sempre attuale, come dimostra la recente tragedia della Siria, o ancora si pensi alle indicibili violenze subite dalle donne nel corso del conflitto nell’ex Jugoslavia. Poco però è stato scritto su questo argomento, anche in Italia dove migliaia di donne sono state violentate nelle due guerre mondiali (i casi più noti: le vittime dell’avanzata austro-ungarica del Friuli e di parte del Veneto nel 1917, le marocchinate nel Lazio e in Toscana nel 1944). Il libro di Alberto Redaelli ricostruisce per la prima volta la sconvolgente storia dello stupro di guerra dai tempi antichi a oggi, attraverso una ricca documentazione e, ove possibile, testimonianze dirette. In appendice al le norme elaborate dal secolo scorso nel mondo per sanzionare lo stupro di guerra e i tribunali creati per applicarle. •

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