A2A, Moody's conferma il rating Baa2 di lungo termine outlook stabile

La decisione riflette l'aspettativa che A2A "metta in atto misure appropriate per mitigare la tensione sul profilo finanziario del gruppo che deriverà dall'acquisizione di una rete elettrica regolamentata in Lombardia

Moody's Ratings ha confermato la valutazione "Baa2" di A2a con outlook che resta stabile. Come si legge in una nota dell'agenzia di rating, la decisione riflette l'aspettativa che A2A "metta in atto misure appropriate per mitigare la tensione sul profilo finanziario del gruppo che deriverà dall'acquisizione di una rete elettrica regolamentata in Lombardia. Questo dovrebbe consentire ad A2A di mantenere un profilo finanziario in linea con l'attuale rating Baa2, ovvero di mantenere un rapporto fondi da operazioni (Ffo)/indebitamento netto nel 'low 20' in termini percentuali".

Secondo Moody's, inoltre, "il profilo di rischio di A2A migliorerà marginalmente nel tempo, data la maggiore attenzione alle reti energetiche regolamentate in Italia, in particolare nel settore della distribuzione di energia elettrica". Questo sarà supportato da un aumento della spesa in conto capitale nella distribuzione di energia elettrica e da una riduzione di quella relativa alla generazione di energia rinnovabile e alle attività di smaltimento dei rifiuti e delle acque rispetto ai piani precedenti.

Il rating "riflette inoltre positivamente l'impegno di A2A a conseguire una solida valutazione investment grade", pari almeno al livello di rating attuale, ed "è coerente con il track record di A2A nel fornire metriche finanziarie superiori al livello minimo richiesto per il rating attuale". Secondo l'agenzia di rating, l'outlook stabile "riflette il solido track record operativo di A2A e l'aspettativa di Moody's che l'azienda continui a gestire con prudenza il proprio profilo finanziario". Il 9 marzo A2A ha annunciato di avere acquisito il 90% di una rete elettrica nelle province di Milano e Brescia da e-distribuzione, una controllata di Enel, per un prezzo di 1,2 miliardi di euro. Ars

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