La Leonessa

Alberi tagliati, tra filosofi e incazzature

Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce. Il saggio filosofo cinese Laozi, autore dell’aforisma, avrebbe sicuramente perso la sua visione celestiale del mondo se avesse vissuto ai nostri tempi a Iseo. Perchè di foreste non ne crescono più e gli alberi abbattuti hanno tutto il diritto di fare rumore, anzi frastuono. Passi per i 12 storici tigli cancellati tra le polemiche per consentire un nuovo look al lungolago, ma fa diventare verdi di rabbia scoprire che nell’era green si sacrifichi l’abete di un parco per trasformarlo in un albero di Natale per addobbare il plateatico del centro. La vicenda, chissà, potrebbe agitare la saggia coscienza di Laozi facendogli rivedere la sua ormai inflazionata frase in una meno politicamente corretta, ma decisamente più attuale: «un albero tagliato fa incazzare, a prescindere».

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