Il grande pennello e i piccoli videomaker

Per dipingere una parete grande, non ci vuole il pennello grande, ma un grande pennello. Lo slogan cult dell’azienda Cinghiale torna di moda. Nel senso che non basta uno smartphone fico, un ritornello trapana- orecchie e scenari trasgressivi per girare un video trap che spacca. La differenza la fa il fosforo della materia grigia, che forse difetta nel gruppo di ragazzini che hanno violato il cimitero e un cantiere pubblico di Mairano per una clip. La bottiglia di Amaretto di Saronno impugnata da uno dei protagonisti parla da sola. Ma per capire il corto circuito social, a trasformare virale il video è stata la ramanzina on line del sindaco. Che ha avuto l’effetto boomerang, facendo schizzare le visualizzazioni. Una circostanza su cui gli adulti poco abituati ad orientarsi nel mare magnum del web dovrebbero riflettere.