L’intelligenza artificiale e gli anziani di Salò

È l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione: riceve i dati, li processa e risponde. Questa una definizione di intelligenza artificiale che si trova sul sito del Parlamento europeo e più di tutto colpisce «capacità umane». Che cosa sono? La più umana è forse l’accudimento, prendersi cura delle persone fragili, gli anziani e i malati. In questo è molto avanti la Casa di riposo di Salò, che ha adottato sistemi di intelligenza artificiale per vegliare anche di notte sugli ospiti. Si agitano nel sonno? Sono in grado di alzarsi dal letto? Vanno in bagno spesso? Sensori e software AI riferiranno al personale sanitario, come farebbe un figlio dopo una veglia accanto alla mamma. Ma per il calore di un abbraccio, per la luce di un sorriso, le «capacità umane» cerchiamo di non perderle noi.

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