La Leonessa

La privacy sacrificata al «Parco dei Puffi»

Oggi è sul giornale che a Castrezzato, presto, ci sarà una telecamera ogni 75 abitanti, una anche in un giardino che si chiama «Parco dei Puffi»: certo, Gargamella è sempre in agguato, ma c’è poco da scherzare. A nessuno fa piacere se gli rubano la macchina, se i ladri gli entrano in casa o se nel quartiere si spaccia: la speranza, più che legittima, è almeno che i responsabili siano presi e assicurati alla giustizia. Alleati preziosi sono i sistemi di videosorveglianza, sempre più diffusi nei paesi bresciani. Attenzione però. Il prezzo è una perdita di privacy senza precedenti, perché presto non ci sarà un angolo dove anche le persone per bene non siano «osservate» da occhi elettronici: a chi ha letto Orwell e Foucault, pare strano che questo epocale cambiamento, tutti sotto l’obbiettivo, stia avvenendo senza una riflessione culturale.

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