Brescia piange David Crosby Fece sognare piazza Loggia

di Claudio Andrizzi
Dieci anni fa anche Zucchero «Sugar» Fornaciari ammirò la performance di Crosby Stills & Nash sotto la LoggiaDavid Crosby:  il 17 luglio del 2013 fu in concerto in piazza Loggia con Stephen Stills e Graham Nash ONLY CREW
Dieci anni fa anche Zucchero «Sugar» Fornaciari ammirò la performance di Crosby Stills & Nash sotto la LoggiaDavid Crosby: il 17 luglio del 2013 fu in concerto in piazza Loggia con Stephen Stills e Graham Nash ONLY CREW
Dieci anni fa anche Zucchero «Sugar» Fornaciari ammirò la performance di Crosby Stills & Nash sotto la LoggiaDavid Crosby:  il 17 luglio del 2013 fu in concerto in piazza Loggia con Stephen Stills e Graham Nash ONLY CREW
Dieci anni fa anche Zucchero «Sugar» Fornaciari ammirò la performance di Crosby Stills & Nash sotto la LoggiaDavid Crosby: il 17 luglio del 2013 fu in concerto in piazza Loggia con Stephen Stills e Graham Nash ONLY CREW

Se n’è andato l’ultimo hippy. Un personaggio che fino alla fine ha incarnato il credo ribelle ed anti establishment del flower power: ma anche un artista visionario, dalla personalità unica. Addio a David Crosby, scomparso giovedì all’età di 81 anni dopo una lunga malattia. «Anche se non è più qui con noi, la sua umanità ed il suo animo gentile continueranno a guidarci ed ispirarci», ha scritto la moglie Jan Dance annunciando la morte del leggendario musicista: co-fondatore dei Byrds, poi del trio Crosby Stills & Nash, che occasionalmente allargato a Neil Young ha segnato in profondità una stagione cruciale della rivoluzione rock anni ‘60. Esperienze intersecate ad un percorso solista sempre contrassegnato dalla sua voce angelica e da uno stile inconfondibile, onirico. A Brescia il suo ricordo è legato ad una magica notte estiva di dieci anni fa: era il 17 luglio del 2013 quando Crosby Stills & Nash incantarono con una performance indimenticabile il pubblico sold out di piazza Loggia. Tra cui si nascondeva un fan davvero speciale in platea. «Ricordo che Zucchero doveva esibirsi la sera successiva sempre in piazza, ma arrivò appositamente un giorno prima proprio per assistere al concerto – racconta Santo Bertocchi, organizzatore dell’evento -. Mi chiese di trovargli un posto ad ogni costo e io riuscii ad accontentarlo mettendolo in una delle prime file. Fu una serata memorabile, c’era un’atmosfera magica, il pubblico era come stregato». Il tour italiano del 2013 era stato organizzato dal bresciano Adolfo Galli, a capo con Mimmo D’Alessandro della storica agenzia, da anni profondamente legato al musicista americano. «Ho perso un amico – racconta Galli -. Il nostro era iniziato come un rapporto di lavoro: Crosby Stills & Nash non volevano più suonare in Italia per una brutta esperienza degli anni ‘80, riuscii a convincerli nel ‘90. Da allora tutte le volte che ero negli Usa andavo a trovarlo, stavamo insieme, spesso mi insegnava a suonare i suoi pezzi, difficilissimi perché basati su accordature aperte che non rispecchiano molto le strutture tradizionali. Diceva sempre che le sue erano canzoni “weird”, bizzarre, fuori dal comune. Amava profondamente il mare: non dimenticherò quella volta a Santa Barbara quando mi portò via per una giornata con la sua barca. Persona brillante, simpaticissima, anche difficile e complicata: ma dalla sensibilità musicale unica. Con lui finisce un sogno: Crosby Stills & Nash sono stati i miei Beatles e lui era il mio Lennon». Pochi lo ricordano oggi, ma Crosby era stato a Brescia anche il 16 luglio del 1998 per un concerto al teatro Tenda nel tour europeo con i CPR, il trio fondato con il figlio James Raymond, organizzato proprio da Galli. «Creava opinione con tutto quello che faceva. Ho così tanti ricordi con lui… Forse quello che in queste ore ritorna di più risale al Premio Tenco: una settimana prima mi disse che non se la sentiva, era la prima volta dopo tanti anni che doveva esibirsi da solo voce e chitarra. Sono riuscito a convincerlo dopo telefonate estenuanti di ore: da allora mi ha sempre ringraziato in varie interviste, dichiarando che se era riuscito a tornare a far concerti da solo era per merito mio».•.

Suggerimenti