IL 10 MARZO LA CERIMONIA

Verso gli Oscar: Nolan, Lantimos, Scorsese. Ma c’è anche «Io capitano»

di Luca Canini
luca.canini@bresciaoggi.it
Ufficializzate la nomination: sono 13 per il fenomeno «Oppenheimer», 11 per «Poor Things» e 10 per «Killers of the Flower Moon»
In prima fila Cillian Murphy in «Oppenheimer» di Nolan: attore, film e regista favoriti per gli Oscar
In prima fila Cillian Murphy in «Oppenheimer» di Nolan: attore, film e regista favoriti per gli Oscar
In prima fila Cillian Murphy in «Oppenheimer» di Nolan: attore, film e regista favoriti per gli Oscar
In prima fila Cillian Murphy in «Oppenheimer» di Nolan: attore, film e regista favoriti per gli Oscar

Poche sorprese. Anzi: nessuna sorpresa. Tutto secondo prevedibile copione, con i soliti noti a spartirsi il bottino di nomination in attesa del red carpet del 10 marzo.

I giochi sono fatti. Anche per Matteo Garrone e il suo «Io capitano», che rispetto ai recenti Golden Globe, dove a rubare la scena nella categoria film stranieri è stata la Palma d’Oro «Anatomia di una caduta», non dovranno sfidare Justine Triet (che punta direttamente ai premi pesanti) ma avranno un avversario in più: «Perfect Days» di Win Wenders, che anche in Italia sta facendo numeri impressionanti (siamo sopra i 3 milioni di euro).

Il favorito? Probabilmente «The Zone of Interest» di Jonathan Glazer, che dalle nostre parti arriverà solo il 22 febbraio ma che si è già garantito una fan zone di tutto rispetto.

La conferma Lily Gladstone con Leonardo DiCaprio
La conferma Lily Gladstone con Leonardo DiCaprio

 

Miglior film

Nolan e Scorsese ci sono e probabilmente daranno vita a un nuovo testa a testa dopo quello dei Golden Globe. Il pigliatutto «Oppenheimer», 13 candidature complessive, è il naturale favorito, con «Killers of the Flower Moon», 10 nomination, subito dietro. Attenzione però a «Poor Things» di Yorgos Lanthimos (in sala in Italia da domani), che correrà in 11 categorie e che potrebbe confezionare un bello scherzetto al vincitore designato Nolan. Scontato anche l’ingresso nei magnifici dieci di «Anatomia di una caduta» (5 candidature).

Gli altri? Fa piacere che ci sia «Past Lives» di Celine Song, che Lucky Red porterà in sala il 14 febbraio, così come è meritata l’attenzione che si è guadagnato il natalizio «The Holdovers», mentre «Barbie» potrebbe essere la classica pellicola che raccoglie poco al cospetto delle 8 nomination (quasi sicuro l’Oscar a «What Was I Made For?» di Billie Eilish, ma per il resto Greta Gerwig non ha molte carte buone nel mazzo). Capitolo miglior regia. I bookmaker dicono Nolan, che insegue il suo primo Oscar. Gli altri: Scorsese, la già citata Justine Triet, il greco Yorgos Lanthimos e Jonathan Glazer.

Attori e attrici

Un favoritissimo anche qui, ovvero il Cillian Murphy di «Oppenheimer», con Bradley Cooper («Maestro») e Paul Giamatti (The Holdovers) madamigelle d’onore visto che Leonardo DiCaprio è stato tagliato. La meravigliosa Lily Gladstone di «Killers of the Flower Moon» non dovrebbe avere problemi nella categoria miglior attrice, anche se Emma Stone («Poor Things»), più di Sandra Hüller («Anatomia di una caduta»), potrebbe avere qualcosa da dire. Non protagonisti: segnatevi Da’Vine Joy Randolph «The Holdovers»), mentre al maschile se la giocheranno Robert De Niro, Robert Downey Jr. e Ryan Gosling. Ci si vede a marzo.

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