Organo Antegnati: 150 mila euro dal Comune

L’organo Antegnati-Serassi del Duomo Vecchio tornerà presto a risuonare tra le religiose mura romaniche, abbellito e arricchito delle sue originarie e pregevoli ante dipinte dal Romanino (attualmente esposte nel Duomo Nuovo) in continuità con gli affreschi ritrovati sotto gli intonaci ai lati dello strumento (che però necessitano anch’essi di un risanamento). Ipse dixit: «La Loggia contribuirà con 150 mila euro ai lavori di carattere edile e strutturale propedeutici al riposizionamento dell’organo, che si concluderanno a marzo», ha annunciato l’assessore Valter Muchetti. Ma non solo: il restauro e la valorizzazione dello strumento godranno di un aggiuntivo contributo straordinario del Comune di 262mila euro, su un totale di 380 mila euro previsti. La differenza è a carico della Parrocchia. Interventi complessivi che possono conclusi entro giugno. «Con la speranza che qualche realtà privata si faccia avanti per sostenere l'ulteriore spesa di restauro degli affreschi del Romanino che sarebbe opportuno effettuare di concerto, così da sfruttare i ponteggi già montati», è l’invito di Muchetti. «Siamo giunti al dunque - dice don Gianluca Gerbino, parroco della Cattedrale -. Sarà una soddisfazione per tutti poter riavere un’opera dal grande valore culturale storico, artistico e dall’importante funzione liturgica». Un recupero che darà un aggiuntivo significato a Brescia-Bergamo capitali della cultura: realizzato da Gian Giacomo Antegnati di Brescia nel 1536-1537, l’organo è stato integrato nel 1824-1832 dalla ditta Fratelli Serassi di Bergamo. «Un progetto arrivato alla sua fase conclusiva dopo una lunga impasse dovuta essenzialmente a questioni economiche, ma ora finalmente si chiuderà il cerchio attorno a uno dei patrimoni più importanti e preziosi della città», sottolinea don Giuseppe Mensi, vicario per l’amministrazione. Ogni intervento, specifica il direttore dei lavori Roberto Pellegrini, è stato concordato e autorizzato dalla Soprintendenza.•. Ma.Gia.

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