«Cambiare le coordinate» La forza di Giusy Versace

Giusy Versace, atleta paralimpica
Giusy Versace, atleta paralimpica
Giusy Versace, atleta paralimpica
Giusy Versace, atleta paralimpica

I due libri nei quali ha raccontato la sua vita ne sintetizzano l’essenza fin dai titoli: «Con la testa e con il cuore si va ovunque», il primo, «Wonder Giusy», l’altro. Reggina di origine, milanese di adozione, Giuseppina Versace, per tutti semplicemente Giusy, il 22 agosto del 2005 fu vittima di un terribile incidente automobilistico sulla Salerno-Reggio Calabria, nel quale perse entrambe le gambe. «Un evento che ha rimesso tutto in gioco ma che per me non ha mai avuto il significato di una resa», dirà. Nel 2010 inizia a correre con le protesi in carbonio e diventa la prima atleta italiana in pista con amputazione bilaterale. Il resto è storia: in 7 anni colleziona ben 11 titoli tricolori e segna diversi record nazionali, entrando nelle Fiamme Azzurre; nel 2016 vince le sue prime medaglie internazionali e nello stesso anno raggiunge il suo più grande obiettivo partecipando alle Paralimpiadi di Rio. «Cambiare le coordinate» è stato un processo che Giusy Versace ha saputo trasformare da necessità in virtù: tra passato, presente e futuro, la sua storia sarà al centro dell’appuntamento odierno con «D-Life», progetto frutto della collaborazione tra il Comune di Desenzano, con l’assessore alle politiche sociali ed educative Annalisa Colombo in prima linea, e la Fondazione Francesco Soldano, presieduta da Daniele Alberti, con l’obiettivo di «fornire ai ragazzi degli strumenti che siano in grado di stabilizzare questa situazione parossistica e consentano un controllo degli stati d’animo e degli stati emotivi». Dialogando con Alberti e Colombo, Versace si interfaccerà con gli studenti delle superiori di Desenzano durante la video-intervista in programma alle 11 sul canale Youtube della cittadina gardesana, dove il suo intervento - intitolato «Cambiare le coordinate» - rimarrà fruibile nei prossimi giorni. L’ultimo, atteso atto di «D-Life» è poi fissato per il 10 maggio, nel segno «mundial» di Marcello Lippi.•. Gi.Bu. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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