L'EVENTO

Festa della Musica, è iniziato il conto alla rovescia
>>>Al link LA MAPPA DEI PALCHI

di Elia Zupelli
La Festa della musica è pronta sabato a tornare a invadere la città: saranno settanta i palchi sui quali gli artisti bresciani si scateneranno
La Festa della musica è pronta sabato a tornare a invadere la città: saranno settanta i palchi sui quali gli artisti bresciani si scateneranno
La Festa della musica è pronta sabato a tornare a invadere la città: saranno settanta i palchi sui quali gli artisti bresciani si scateneranno
La Festa della musica è pronta sabato a tornare a invadere la città: saranno settanta i palchi sui quali gli artisti bresciani si scateneranno

Volume a palla, stavolta si fa sul serio. Dopo lo stop del 2020 e la declinazione «crossover» tra streaming e presenza dello scorso anno causa Covid, sabato 25 giugno da mattina a sera la Festa della Musica riconquisterà gli spazi urbani durante un’ottava edizione in cui ritmo, energia e voglia di stare assieme scorreranno all’unisono e senza soluzione di continuità. Dal centro ai quartieri, intonando un polifonico «Recovery sound», tema e manifesto scelto su scala nazionale per rilanciare l’iniziativa organizzata in città dall’omonima associazione nel segno della ripartenza dopo la pandemia. Supportata da Comune, Fondazione Asm e da una miriade di realtà locali che da anni contribuiscono attivamente e strenuamente all'organizzazione, la Fdm Brescia – una delle più grandi d’Europa – è stata presentata ieri pomeriggio in Loggia dal direttore artistico Jean Luc Stote e dalla vicesindaco Laura Castelletti, con Marco Obertini e Marina Rossi.

«Uno dei settori più colpiti è stato sicuramente quello della cultura e dello spettacolo e la Festa vuole tornare a essere quella certezza e occasione d’incontro che dal 2014 anima e colora la città». hanno ribadito. «Dopo la pausa forzata, la città è ricca di eventi culturali ma le figure professionali fondamentali del settore dello spettacolo sono fortemente diminuite e questo ha inciso non poco sull’organizzazione di questa edizione. Ci saranno meno palchi ma più “concentrati”, gli artisti coinvolti saranno molti di più». Nel dettaglio, una settantina di palchi, che ospiteranno 600 realtà musicali, per un totale di quasi 3 mila musicisti volontari (CLICCA QUI PER LA MAPPA DEI PALCHI E L'ELENCO DEGLI ARTISTI). «Numeri importanti, che dimostrano la voglia di tornare a suonare. Così come lo dimostrano la consolidata la collaborazione con i Consigli di quartiere, che porteranno il loro apporto alla festa organizzando intrattenimenti musicali nei diversi contesti cittadini, e con i locali, che hanno confermato la loro adesione all’evento collaborando all’allestimento di palchi comuni», sottolineano gli organizzatori.

Novità assoluta del 2022 è la mappa online, uno strumento ideato per scoprire in tempo reale chi suona e dove: tramite un QRcode sarà infatti possibile sapere cosa sta accadendo nei vari palchi sparsi per la città. Grazie al servizio di geolocalizzazione gli utenti potranno vedere sul proprio telefonino i palchi, con i relativi programmi, nelle loro vicinanze e filtrare per distanza (entro 500 metri, 1 chilometro, 3 chilometri o tutti). Rapida panoramica dall’alto: una situazione particolare prenderà forma all’arena del Parco Castelli, dove già a partire da venerdì (fino a domenica) saranno proposti eventi musicali di diverso genere, per diverse fasce generazionali; il Castello Elettronico si trasformerà nel tempio di hip hop, rap e trap; anche quest’anno in piazza Vittoria sarà allestito il palco contro la violenza sulle donne; sempre sabato Festa della Musica Brescia proporrà poi altri due eventi corollari: alle 15, al Mo.Ca, verrà presentato il volume e inaugurata la mostra «Wowomen’s Tonalites» realizzata in collaborazione con MaCof e Wowomen Festival, progetto che lega musica e fotografia al femminile; quindi, alle 16, in piazza Duomo, verrà consegnata la targa agli artisti che hanno saputo interpretare al meglio lo spirito della Festa nella scorsa edizione. L'aria è già elettrica, gli ampli ribollono, i decibel scalpitano, tanto che in coda alla presentazione di ieri è arrivato l'appello di Castelletti e Stote rivolto «A quella piccola parte della città che non apprezza questo tipo di evento, chiediamo solo otto-dodici ore di tolleranza sulle ottomila ore di un anno». •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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