al cinema

Via Milano al Nuovo Eden grazie a «Radio Fontane»

«Radio Fontane » racconta via Milano attraverso il punto di vista di personaggi emblematici del territorio
«Radio Fontane » racconta via Milano attraverso il punto di vista di personaggi emblematici del territorio
«Radio Fontane » racconta via Milano attraverso il punto di vista di personaggi emblematici del territorio
«Radio Fontane » racconta via Milano attraverso il punto di vista di personaggi emblematici del territorio

Da via Milano a via Nino Bixio è un attimo: miti, tipi e archetipi proiettati nella città del presente e del futuro. Con estensioni catalizzate sul grande schermo del Cinema Nuovo Eden, dove domani sera è in programma «Radio Fontane», documentario in Barfly 2021 diretto e prodotto da Elia Moutamid per Teatro19 nell'ambito del progetto Oltre La Strada.Titolo è ispirato a un brano di Francesco Braghini - «'n cantautùr bresà famùs per le sò cansù 'n dialèt» che proprio l'altra sera ha festeggiato 90 anni, i cui contrappunti musicali e antropologici ultralocal ne amplificano ulteriormente le atmosfere: «Lo considero un'enciclopedia vivente», dice lo stesso Moutamid -, il documentario in 70 minuti staglia uno sguardo acuto, «seriamente ironico e a tratti grottesco», sulla rigenerazione urbana del quartiere di porta Milano a Brescia, «non in termini architettonici ma umani ed esistenziali, senza implicazioni politiche». Più nello specifico, dunque, «sulla risposta popolare di resistenza, disincanto e speranza osservata nell'arco di quattro anni attraverso le lenti deformanti ma sincere di alcuni personaggi emblematici del territorio: il cantautore, il negoziante storico, l'urbanista, l'imprenditore scettico, la teatrante, il deluso da tutto, il testimone oculare, il figlio di un ex operaio di una delle aziende della via... Il tutto scandito dalle scene di uno spettacolo itinerante di una compagnia teatrale («Omnibus», regìa di Valeria Battaini) e dalle canzoni di uno storico personaggio del folklore bresciano» (Braghini, appunto).È un'indagine dall'interno, un affresco storico della trasformazione il cui obiettivo - osserva Moutamid (1983) - «era creare un documento al servizio della città, affinché tra 20-30 anni, guardando a ritroso, si possa riscoprire la Brescia di oggi». Attualmente al lavoro al suo nuovo film, «un documentario che racconta la storia di una donna-antropologa, la prima telegiornalista nera in Italia» (uscita prevista per l'anno prossimo), il regista bresciano - appena premiato al Visioni Corte Film Festival di Gaeta per «Kufid» - interverrà domani al Nuovo Eden assieme a Francesca Mainetti, Roberta Moneta e Valeria Battaini di Teatro19, dialogando con il giornalista Paolo Fossati contestualmente alla proiezione: appuntamento alle 21, partecipazione gratuita con prenotazione: info@teatro19.com, 3358007161.

La sala di via Nino Bixio, in collaborazione con Librixia e la Fondazione Luigi Micheletti, sempre alle 21 ospiterà stasera la presentazione in prima visione a Brescia del film «Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi», alla presenza dei registi Alessandra Lancellotti ed Enrico Masi, del giornalista e critico d'arte Fausto Lorenzi e del direttore della stessa Fondazione, Giovanni Sciola. Già ben accolto dalla critica al 37° Torino Film Festival, il film incontra le diverse traiettorie di vita, di tempo e di espressione artistica di uno degli intellettuali piuinfluenti del Novecento europeo attraverso luoghi, immagini e tracce alle origini del suo lascito etico e politico. «Non un documentario biografico, ma un viaggio alla scoperta delle realtà attuali descritte da Levi nel suo percorso, con una voce chiaroveggente e resistente al tempo». Ingresso 5 euro (www.nuovoeden.it).. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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