CALCIO

Brescia, ora è ufficiale: Rolando Maran è il nuovo allenatore

di Vincenzo Corbetta
Il tecnico trentino torna a 17 anni dalla prima esperienza sulla panchina biancazzurra. Domani il primo allenamento, il debutto sabato 25 a Pisa
Rolando Maran con il team manager Edoardo Piovani: di nuovo al Brescia
Rolando Maran con il team manager Edoardo Piovani: di nuovo al Brescia
Rolando Maran con il team manager Edoardo Piovani: di nuovo al Brescia
Rolando Maran con il team manager Edoardo Piovani: di nuovo al Brescia

Da un ex difensore a un altro, da un debuttante a un allenatore di provata esperienza, che già conosce l’ambiente biancazzurro. Adesso è ufficiale: Rolando Maran e’ il nuovo allenatore del Brescia. Domani a Torbole Casaglia, dove probabilmente verrà presentato, sosterrà il primo allenamento della sua avventura-bis sulla panchina biancazzurra. 

 

Con l’ingaggio di Maran come successore di Daniele Gastaldello, Massimo Cellino si è rifugiato nel passato affidando il Brescia in mani sicure, per il presidente la scelta migliore per una squadra in caduta libera. Di risultati e autostima. Particolare non indifferente: il vecchio-nuovo allenatore del Brescia piace non poco alla tifoseria e anche questo ha pesato nella scelta di Cellino.

QUI IL COMUNICATO UFFICIALE DEL BRESCIA CALCIO

I dettagli

Maran firmerà un contratto fino al 30 giugno prossimo con rinnovo automatico in caso di salvezza, ora più che mai l’obiettivo di una formazione partita bene (3 vittorie e 4 pareggi nelle prime 7 gare) e crollata nelle ultime 5, l’ultima sconfitta nel derby di domenica contro la Cremonese nel modo più fragoroso per forma (0-3) e sostanza (mai in partita).

L’interregno di Luca Belingheri, chiamato dalla Primavera, è già finito e nemmeno si poteva pretendere chissà quali miracoli da un tecnico al debutto assoluto e che aveva diretto la squadra per un paio di allenamenti e niente più. A Brescia Maran porterà il suo storico vice Christian Maraner e il preparatore atletico Andrea Tonalli. Il tecnico trentino ha dedicato la giornata di ieri a liberarsi dal contratto che aveva con il Pisa, la squadra allenata nelle prime 6 giornate dello scorso campionato e contro la quale debutterà nella sua avventura-bis in biancazzurro sabato 25 in Toscana.

Quel licenziamento...da pazzi

La storia di Maran con il Brescia è legata a uno degli esoneri più inspiegabili della storia del club. La mattina di domenica 5 marzo 2006, all’indomani di un 3-0 al Rigamonti contro il Pescara (6ª vittoria interna di fila, 5° posto in classifica e la serie A diretta distante solo 5 punti a 11 giornate dalla fine), i giornalisti al seguito del Brescia, tra i quali chi scrive, vengono svegliati da una telefonata poco dopo le 8, notte fonda per chi fa la professione di giornalista, soprattutto allora che si chiudeva l’ultima pagina ben oltre la mezzanotte.

Dall’altra parte del filo, il team manager Edoardo Piovani, la voce incredula: «Il presidente Corioni vi aspetta alle 11 a casa sua a Ospitaletto. Ha esonerato Maran, prende Zeman». Uno scherzo? Niente affatto. E tocca proprio a Piovani il compito pesantissimo di comunicare al tecnico trentino l’incredibile decisione del presidente. Zeman arriva in piena era Calciopoli. Nei suoi 3 mesi bresciani ogni settimana vengono a intervistarlo giornalisti anche dall’estero.

Flop Zdenek Zeman: ora allena il PescaraIl ritorno Rolando Maran insieme al team manager Edoardo Piovani: di nuovo al BresciaIn tribuna Massimo Cellino durante Brescia-Cremonese di domenica only crew
Flop Zdenek Zeman: ora allena il PescaraIl ritorno Rolando Maran insieme al team manager Edoardo Piovani: di nuovo al BresciaIn tribuna Massimo Cellino durante Brescia-Cremonese di domenica only crew

È un eroe per aver attaccato la Juventus e Moggi, da cui parte tutto il sistema colpito dalla giustizia sportiva. Sul campo, però, è un’altra storia. Il suo 4-3-3 non viene per nulla digerito dalla squadra, abituata all’efficace e ormai assimilato 4-4-2 maraniano. Fin dal debutto a Bari (0-1) è un disastro. Il Brescia, da 5°, finisce 10°. Non si qualifica nemmeno per i play-off. Il bottino zemaniano: 8 punti in 11 partite e 2 sole vittorie. Corioni anni dopo confessa che, a metà di quel calvario, fu tentato di richiamare Maran ma alla fine, dopo mille tentennamenti, preferì ridare fiducia a Zeman. Un errore clamoroso da parte del presidente più grande della storia biancazzurra.

La scheda

Maran è nato a Trento il 14 luglio 1963 e da tempo vive sul lago di Garda. A Brescia è stato vice di Silvio Baldini nel 1998-99 e di Nedo Sonetti la stagione successiva, culminata con il ritorno in Serie A. Difensore di Trento, Chievo, Carrarese e Fano con oltre 500 presenze in Serie C, oltre al Brescia ha allenato Cittadella, Bari, Triestina, Vicenza, Varese, Catania, Chievo, Cagliari, Genoa e Pisa per un totale di 707 panchine in gare ufficiali, di cui 277 in Serie A. Ora il ritorno in biancazzurro, 17 anni dopo la fine traumatica (e immeritata) della prima esperienza. Sperando che Cellino gli conceda il tempo di lavorare e non imiti Corioni. Per una volta.

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