La storia

«Caffè Di Più» di Salò: una scommessa sull’inclusione

di Luciano Scarpetta
Nel locale di piazza Zanelli da 4 anni trovano opportunità ragazzi con disabilità cognitiva e relazionale
Il «Caffè Di Più» di piazza Zanelli, a Salò: offre opportunità a ragazzi con disabilità
Il «Caffè Di Più» di piazza Zanelli, a Salò: offre opportunità a ragazzi con disabilità
Il «Caffè Di Più» di piazza Zanelli, a Salò: offre opportunità a ragazzi con disabilità
Il «Caffè Di Più» di piazza Zanelli, a Salò: offre opportunità a ragazzi con disabilità

Non si molla niente al «Caffè Di Più» in piazza Zanelli a Salò. Non fosse altro per tener fede all’insegna di un locale che fa dalla solidarietà e dell’entusiasmo di chi lo prepara e te lo serve (il caffè) con un sorriso speciale. Qui infatti, grazie all’iniziativa della Fondazione Germano Chincherini Onlus (e al lascito dell’ex farmacia di Bruno Cominelli) da quattro anni si serve anche e soprattutto l’inclusione. Non a caso il locale si chiama in questo modo proprio perché al suo interno stanno trovando opportunità ragazzi con disabilità cognitiva e relazionale.

Una scommessa vinta

Chi pensava fosse una scommessa di breve durata ha dovuto ricredersi alla grande. «In questi anni – spiega la responsabile del bar per la Fondazione Chincherini Leana Massardi – la clientela oltre ad essersi fidelizzata, è cresciuta ad ogni stagione, dall’estate del 2019, al punto tale che adesso restiamo sempre aperti, sette giorni su sette, con orario continuato dalle 8 alle 19 senza giorno di riposo». Garantendo, cosa niente affatto scontata di questi tempi, anche la sostenibilità economica del progetto nella sua globalità. Sono una decina i ragazzi che con entusiasmo, a rotazione, si alternano nella gestione del locale. Niente mansioni fisse, ma rotazione di ruoli perché ognuno deve imparare a gestire a 360° l’attività, dal servizio al banco a quello ai tavoli, passando dalla cucina alle pulizie del locale. «Il bar del resto è loro» sottolinea Leana. C’è chi predilige magari la caffetteria ma anche durante il servizio ai tavoli si fa apprezzare, «anticipando le mosse» della clientela, conoscendo le abitudini quotidiane di qualche avventore.

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La clientela

Alla clientela piace infatti non solo la ricerca dei prodotti, la professionalità e la cura nella preparazione, ma soprattutto l’ambiente accogliente e un contesto lavorativo e relazionale davvero speciale, casalingo. Le novità di stagione? «Beh – continua Massardi – anche quest’anno abbiamo alzato ancora un po’ l’asticella con qualche proposta di primi piatti oltre ai panini e le insalate. Realizzati come le colazioni, con prodotti del territorio a filiera corta. I primi esperimenti estivi hanno dato ottimi riscontri e adesso continuiamo anche su questa strada». Dentro e fuori il locale. Lo scorso settembre infatti i gnari del Caffè Di Più hanno partecipato al convegno «100 Associazioni Molteplici Visioni» svolto alla Sala dei Provveditori in Municipio, preparando nell’occasione il buffet. Inoltre, durante i giorni dei «Giardini del Garda», la rassegna botanica e florovivaistica salodiana in svolgimento a maggio e settembre, il caffè ha preparato cocktail dedicati all’evento.

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