Corsa alla vittoria per il bar Tinello di via IV novembre in città che svetta nella classifica del nostro contest «Bar dell’anno». Una spinta e un affetto inizialmente inaspettati, che ora si sono fatti vera competizione. «Tutto è cominciato per caso, sono stati i clienti stessi a farci sapere del contest e poi siamo apparsi sul giornale - commenta Dorina Lazi socia titolare del Tinello -. Dai primi tagliandi ho iniziato a capire che i clienti ci tengono al nostro bar e si sono impegnati, perciò non potevamo essere da meno! Certo il mio socio, Andrea, al principio non ci credeva, ma ora arrivano tagliandi da tutte le parti».
Una grande spinta
I clienti abituali sono stati i primi a spingere i titolari del Tinello a scendere sul campo di gara, creando una vera e propria ondata di sostegno coinvolgendo anche gli amici perché, a detta dei clienti stessi, «se lo meritano, perché Tinello è casa». Il locale, aperto nel maggio 2018, è sopravvissuto al Covid grazie all’idea del secondo socio, Andrea Piotti, che si era impegnato con l’aperitivo da asporto. E si fonda su una filosofia chiara: essere un bar «old style», dal sapore francese, che vuole stare al passo con i tempi senza inseguire la frenesia del mondo moderno. Una piccola bomboniera fatta di presenza, con l’apertura 7 su 7, attenzione alle esigenze dei clienti fornendo piatti caldi ad ogni ora dalla gastronomia alla panineria, caffetteria con esclusiva di Artisti del Caffè e centrata sull’aperitivo bresciano: il pirlo realizzato a partire da un’accurata selezione di vini.
Un locale che punta alla formazione delle dipendenti
«Ci impegniamo per differenziarci, puntando molto anche sulla formazione delle nostre dipendenti - prosegue Dorina Lazi -. Il lavoro non è solo farci scegliere tra i diversi locali presenti, ma far tornare i clienti». E vista l’ondata di partecipazione, i clienti tornano eccome e sono di tutte le età. Ed a questi si sono aggiunti anche i turisti arrivati dalla spinta di Brescia Capitale italiana della cultura 2023: «La nostra miglior fonte di pubblicità rimane il passaparola - afferma Lazi -. Adesso è iniziata la sfida: la frase che diciamo più spesso è “la facciamo sta classifica?”». Un passaparola per conoscere nuove persone e far conoscere la propria realtà, che ora si fa spinta propulsiva verso la vittoria.
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«È una bella soddisfazione e ora vogliamo vincere, siamo agguerritissimi - conclude Lazi -. I nostri clienti passano e si fermano per avvisarci che a casa hanno i tagliandi oppure mi mandano un messaggio con la foto di Bresciaoggi. Ne abbiamo già raccolti tantissimi e continueremo». L’obiettivo è vincere, non importa se altri bar sono entrati in gioco, il «Tinello» è più agguerrito che mai.