Il percorso.

L’orientamento scolastico: la bussola che indica la rotta allo studente

Nella maggior parte dei casi le famiglie si trovano in difficoltà al cospetto di una serie infinita di opportunità: il ruolo degli istituti può essere determinante

Orientare significa mettere l’individuo nella condizione di prendere coscienza di sé e di far fronte, per l’adeguamento dei suoi studi e della sua professione, alle mutevoli esigenze della vita, con il duplice obiettivo di contribuire al progresso della società e di raggiungere il pieno sviluppo della persona. Quindi l’orientamento assume il significato di aiutare una persona, o un gruppo, ad affrontare un processo decisionale per giungere ad assumere una determinata scelta. La persona deve essere considerata come l’agente principale del suo sviluppo, e ogni scelta deve avere l’individuo al centro dell’attenzione. La presa di decisione deve maturare all’interno di un progetto personale: quindi l’orientamento va visto come auto-orientamento. E’ necessario considerare l’individuo nella sua globalità e, quindi, nelle sue diverse dimensioni psicologiche: gli aspetti cognitivi, quelli affettivo-emotivi e quelli sociali. Fare orientamento, sia che si tratti di orientamento scolastico o orientamento professionale, significa fare in modo che la persona acquisti consapevolezza nel momento in cui si trova a dover fare una scelta, scolastica o professionale che sia, e fare in modo che affronti tale scelta (o scelte), nella maniera migliore possibile per sè. Il punto focale e’ quindi la persona sotto tutti gli aspetti, da quello emotivo, cognitivo a quello sociale, si fa in modo che sia la persona stessa a capire, ad auto-orientarsi. Saper scegliere che direzione prendere diventa allora molto importante, sia che si tratti di persone giovani, che di persone adulte che vogliono o si trovano nella condizione di dover cambiare lavoro. La scelta della scuola superiore è un momento sicuramente importante nella vita scolastica di un ragazzo. Vi sono alcuni studenti che hanno le idee molto chiare sul proprio futuro e sono in grado di prendere una decisione senza ripensamenti, altri che ritengono di sapere quale percorso vogliono intraprendere, ma successivamente si rendono conto che la scelta effettuata non era la più adatta a loro. La maggior parte dei ragazzi si mostra invece molto confusa rispetto al proprio futuro e spesso finisce con il seguire i suggerimenti dei genitori o amici che purtroppo non sempre si rivelano i più adeguati. Certamente al giorno d’oggi, uno studente di 13 -14 anni non può essere in grado di prendere autonomamente una decisione rispetto alla scelta del proprio percorso scolastico. Ovviamente è importante coinvolgere al 100% il ragazzo nel processo di scelta e aiutarlo a riflettere su di se, sui propri interessi, sulle aspirazioni ed anche sulle eventuali difficoltà. Tutto ciò comunque non può essere fatto senza l’aiuto della famiglia e dei docenti che devono accompagnare lo studente in questo momento di transizione chiaramente sulla scorta delle peculiarità che il ragazzo ha saputo esprimere nel corso della crescita.