IL PREMIO

Direttori sportivi, Marrazzo favorito per l’Argento

È lunedì, tempo di cedere nuovamente la parola agli esperti. Anche se non si è giocato per dure domeniche consecutive, gli ingranaggi del calcio bresciano continuano a muoversi frenetici. La pausa è stata l’occasione per rimettere ordine tra i numeri, le presenze, i gol e le sensazioni di questa prima fase di stagione. Ecco servita allora una carrellata di opinioni dei ds bresciani. Stavolta il microfono passa a Giulio Rossi, Andrea Minelli e Mario Aimo. Il primo è diesse del Crema (Serie D). Il secondo guida il Castegnato, primo nel campionato di Promozione. Il terzo cerca l’accesso ai play-off nella sua prima avventura al San Michele Travagliato.Nelle loro opinioni si alternano due diverse generazioni di dirigenti. Aimo, 65 anni, ds di lungo corso, è specializzato in gestioni tra Prima e Seconda. Rossi e Minelli sono due facce della stessa medaglia. Figli degli anni ’70, hanno vissuti molto diversi uno dall’altro ma rappresentano la nuova leva dei diesse. Rossi è approdato al Crema dopo anni nel Bresciano e una puntatina a Parma come osservatore. Minelli ha legato il proprio nome a quello della squadra del suo paese, l’Ome, salvo poi ricominciare da Castegnato. TRA LORO c’è un accordo quasi totale per quella che, in caso si realizzasse concretamente, sarebbe una novità assoluta dei Palloni di Bresciaoggi: il bis. Il nome più gettonato è quello di Carmine Marrazzo, già incoronato lo scorso anno con il Pallone d’Argento e lanciato anche per la Scarpa d’Oro (21 gol stagionali). Per il resto c’è la consapevolezza che mai come quest’anno la carne al fuoco sia tanta. Nel Bronzo c’è l’imbarazzo della scelta: tanti nomi per una lotta serrata. Incerto anche l’Oro, senza giocatori che spiccano per numeri o vittorie. Ma sarà il campo come sempre a orientare le scelte finali, in attesa che si torni a giocare e il mondo dei dilettanti riprenda la marcia verso la gloria. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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