PALLONE-STORY

Panina, finalmente il
primo vincitore bresciano

di Alberto Armanini
Ermanno Panina festeggia con i compagni di squadra e la dirigenza della Dellese il Pallone d’Oro 2007
Ermanno Panina festeggia con i compagni di squadra e la dirigenza della Dellese il Pallone d’Oro 2007
Ermanno Panina festeggia con i compagni di squadra e la dirigenza della Dellese il Pallone d’Oro 2007
Ermanno Panina festeggia con i compagni di squadra e la dirigenza della Dellese il Pallone d’Oro 2007

Al quinto tentativo, il Pallone d’Oro incorona finalmente un bresciano. Dopo il piacentino Andrea Bottazzi (2003), il trentino Cristian Quarenghi (2004), il triestino Dario Hubner (2005) e il bergamasco Giorgio Gherardi (2006), lo scettro dei dilettanti passa a Ermanno Panina. In una bacheca che conta già le scarpe d’oro 2001/02 (Bedizzolese, 27 gol) e 2003/04 (Verolese, 26 gol) manca giusto un pallone. Arriva dopo un anno mostruoso con la Dellese: 27 gol nell’anno solare, vittoria del campionato di Promozione nel primo semestre, successo nella Coppa Italia regionale d’Eccellenza nel secondo. NON CE N’È. Gli sfidanti restano al palo, con Battista Bandera secondo e Moris Geroldi terzo. Oltre alla provenienza del vincitore, l’edizione del 2007 è forse quella che ha lasciato il segno più profondo sull’iniziativa di Bresciaoggi. Dopo quattro fortunate edizioni affidate esclusivamente a una giuria di esperti, la palla passa al pubblico. Il 18 dicembre inizia per la prima volta una votazione affidata ai lettori, chiamati a scegliere non tra i venti nomi canonici ma tra un gruppo di quaranta papabili. C’è tutto il meglio del meglio, che si dà battaglia a suon di tagliandini fino a sabato 5 gennaio 2008. Le votazioni si chiudono con la rosa dei 12 promossi alla finale, coloro che si sottoporranno al giudizio dei giurati. In rigoroso ordine di preferenza: Alessio Baresi (Montichiari, 733 voti), Federico Mainetti (Castegnato, 629), Cristian Quarenghi (Salò, 514), Ermanno Panina (Dellese, 408), Moris Geroldi (Castelcovati e Verolese, 386), Giambattista Bandera (Gabiano-Gussago, 384), Ivan Tolotti (Palazzolo, 383), Stefano Tagliani (Bedizzolese, 382), Stefano Parolari (Darfo, 369), Marcello Fiorentini (Orsa-Feralpi Lonato, 326), Alessandro Bolpagni (Castegnato, 324) e Guido Bertoni (Orsa, 320). Il primo escluso è Patrik Gatta (Castiglione-Pedrocca), l’unico del lotto ancora in attività. CURIOSO il regolamento, che assegna i punti in base alla classifica stabilita dai voti dei lettori: 10 al primo, 9 al secondo, 8 al terzo e così via, 1 al decimo, 0 a undicesimo e dodicesimo. I voti espressi dalla giuria valgono, per ogni giurato, 4 punti al primo nominato, 3 al secondo, 2 al terzo e 1 al quarto. Stavolta i giurati sono 26, tra loro anche Gianpiero Piovani e Stefano Botti, i primi due giocatori in attività ad essere chiamati da Bresciaoggi. Il 2007 di Panina è troppo travolgente per passare inosservato. Infatti viene indicato 8 volte come primo. L’unico in grado di tenergli testa è Bandera che risponde con quattro. La classifica finale dice Panina 57, Bandera 40, Geroldi 30. «È un piacere enorme vincere a 37 anni. Ma non lo ritengo un Pallone d’oro alla carriera - spiega Panina subito dopo l’incoronazione -. Lo si prende per quello che si è fatto ma io ho ancora tanto da dare. Credo di aver sfruttato l’ultimo anno in cui potevo vincerlo». Così sarà. Panina ha ancora il tempo di segnare e vincere altri campionati prima di appendere le scarpe al chiodo e passare alla panchina. Ma quello rimane l’ultimo riconoscimento individuale della sua strepitosa carriera. Il Pallone d’Oro è importante anche per la società che viene premiata. Non più una delle nobili (Carpenedolo, Salò, Rodengo e Darfo sono state le prime quattro) ma una realtà emergente come la Dellese, pronta da lì ai 12 mesi successivi a festeggiare addirittura il bis con Sergio Piovanelli. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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