agricoltura

Via libera dei Paesi Ue alla revisione mirata della Pac

Punta a "ridurre gli oneri amministrativi e a dare una maggiore flessibilità per il rispetto dei vincoli ambientali", sottolinea il Consiglio Ue. Beduschi: "Finalmente giustizia"

Via libera dei rappresentanti dei Paesi Ue riuniti nel Comitato speciale Agricoltura alla revisione mirata della Politica agricola comune (Pac) proposta dalla Commissione europea per rispondere alle preoccupazioni degli agricoltori manifestate con le proteste dei trattori. La revisione punta a "ridurre gli oneri amministrativi e a dare una maggiore flessibilità per il rispetto" dei vincoli ambientali, sottolinea il Consiglio Ue.  

La revisione

Il Comitato speciale Agricoltura ha approvato le modifiche proposte all'architettura verde della Pac con esenzioni, deroghe e incentivi sugli obblighi di maggese, rotazione delle colture e copertura del suolo necessari a ricevere i fondi Ue.

Previste anche deroghe temporanee e mirate a determinati requisiti di condizionalità in caso di condizioni climatiche impreviste - come siccità e inondazioni - che impediscono agli agricoltori di rispettarli.

La revisione esenta inoltre le piccole aziende agricole di meno di 10 ettari dai controlli e dalle sanzioni legate alla Pac.

Equilibrio tra ambiente ed esigenze

Il testo - secondo il Consiglio europeo - trova un attento equilibrio tra la necessità di mantenere un elevato livello di ambizione ambientale e climatica nell'attuale PAC e di garantire che le preoccupazioni degli agricoltori siano prese in considerazione. Il Comitato ha approvato le modifiche agli standard relativi alle buone condizioni agricole e ambientali (BCAA) proposti dalla Commissione europea.

Le BCAA sono un insieme di nove norme benefiche per l'ambiente e il clima che si applicano agli agricoltori che ricevono sostegno nell'ambito della PAC. Tali standard sono definiti anche condizionalità, dato il legame tra il rispetto di tali requisiti e il sostegno fornito agli agricoltori. Uno dei principali cambiamenti è l'introduzione di una disposizione generale che consente agli Stati membri di concedere deroghe temporanee e mirate a determinati requisiti di condizionalità in caso di condizioni climatiche impreviste che impediscono agli agricoltori di rispettarli.

I commenti

"Abbiamo ascoltato i nostri agricoltori e abbiamo intrapreso azioni rapide per rispondere alle loro preoccupazioni in un momento in cui si trovano ad affrontare numerose sfide", ha affermato il vicepremier belga David Clarinval, alla guida della presidenza di turno Ue, sottolineando che "la revisione mirata delle norme raggiunge il giusto equilibrio tra garantire una maggiore flessibilità agli agricoltori e agli Stati membri e alleggerire gli oneri amministrativi, mantenendo allo stesso tempo un elevato livello di ambizione ambientale nella Politica agricola comune".  

L'assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia: "Finalmente giustizia"

"La revisione della PAC è la prima vera buona notizia che l'Europa ci dà dopo tanta attesa. Finalmente si avverte un cambio di rotta e la ragione prevale sull'ideologia e gli algoritmi che stavano per condannare la nostra agricoltura alla resa perché messa nelle condizioni di non poter competere di fronte a chi delle regole, della qualità dei prodotti e della salute dei consumatori se ne è sempre infischiato". L'assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, commenta l'approvazione proposta dalla Commissione europea di una revisione mirata di alcuni atti della Politica agricola comune (Pac). "Oggi - conclude Beduschi - vengono riconosciute le ragioni dei nostri agricoltori e di chi, come Governo e Regione Lombardia, si è schierato dalla parte di un settore accusato e criminalizzato in modo folle. Adesso aspettiamo di dare concretezza a questa svolta per avere una politica agricola su misura delle specificità di ogni territorio".

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