A palazzo lombardia/2

Bravo e gli anellini contraffatti? «La Regione sapeva»

di Cinzia Reboni
Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, ex presidente dell'Acl Lombardia e vicepresidente della commissione Agricoltura, è stato denunciato dai carabinieri forestali per aver usato nel suo capanno di Pozzolengo richiami vivi con anellini identificativi contraffatti

Il «caso» Carlo Bravo ha riportato alla ribalta la norma regionale relativa ai richiami venatori vivi. Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, ex presidente dell'Acl Lombardia e vicepresidente della commissione Agricoltura, è stato denunciato dai carabinieri forestali per alterazione e contraffazione di sigilli, per aver usato nel suo capanno di Pozzolengo richiami vivi con anellini identificativi contraffatti.

La vicenda ruota attorno alla differenza tra le misure degli anelli rilasciati dall’Associazione Manifestazioni Ornitologiche Venatorie Amov, scelte come riferimento dal Pirellone, e quelli della Federazione Ornicoltori Italiani Foi, l’unica ad essere riconosciuta come standard a livello internazionale.

L'assessore regionale all'Agricoltura Alessandro Beduschi, rispondendo ad un'interrogazione del consigliere M5S Paola Pollini, ha ammesso che «il Pirellone era al corrente delle differenze, ma ha deciso ugualmente di avvalersi degli anellini rilasciati da Amov». «In parole povere – sottolinea la consigliera Paola Pollini -, la Regione ha messo consapevolmente in circolazione anellini per richiami vivi fuori dallo standard. L’aspetto ancora più grave e surreale dell’intera vicenda, è che Beduschi spiega che la situazione di illecito sarà sanata grazie alla modifica della legge regionale, che introduce le fascette in plastica. Proprio quella legge, introdotta dai consiglieri Floriano Massardi e Carlo Bravo, entrambi denunciati dalle forze dell’ordine per possesso di anellini contraffatti. Il primo circa un anno fa, il secondo più recentemente. Il tutto con il beneplacito dello stesso assessore Beduschi».

Richiesta di dimissioni


Martedì prossimo in Consiglio regionale dovrebbe essere votata anche la mozione presentata da Pd, M5S, Patto Civico e Alleanza Verdi-Sinistra con cui chiedono le dimissioni di Carlo Bravo da vice presidente della Commissione Agricoltura. La denuncia di Carlo Bravo ha riportato alla ribalta la controversa decisione della Regione di affrancarsi dalla legge che stabilisce che gli unici richiami vivi ammessi sono quelli nati in cattività e allevati dai privati su autorizzazione dello Stato e che, per questa ragione, possiedono un anellino identificativo inamovibile. La nuova legge del Pirellone permette di sostituire gli anellini inamovibili (in metallo e numerati) con semplici fascette di plastica. Dunque facilmente alterabili. 

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