Le idee

Gatti da adottare e fauna da salvare: un doppio progetto

di Giada Ferrari
L'Enpa lancia «Sgattaiolati» e una convenzione con la Polizia provinciale per dare un futuro agli animali selvatici
Vicini agli animali Doppia iniziativa dell’Enpa che punta alla sensibilizzazione di tutti
Vicini agli animali Doppia iniziativa dell’Enpa che punta alla sensibilizzazione di tutti
Vicini agli animali Doppia iniziativa dell’Enpa che punta alla sensibilizzazione di tutti
Vicini agli animali Doppia iniziativa dell’Enpa che punta alla sensibilizzazione di tutti

L’anno è ormai avviato e, tra ritrovamenti, cessioni e urgenze da gestire, la sede bresciana di Enpa prepara una serie di eventi per coinvolgere tutti i simpatizzanti ma anche per trovare una casa ai propri ospiti. E tra i progetti ideati spicca «Sgattaiolati», un'iniziativa che mira a promuovere l'adozione di gattini affetti da patologie croniche, ossia la FIV e la FelV.

«Dare in adozione un gatto FIV o FelV positivo prevede due strade leggermente diverse - spiega Paola Viviani, responsabile di Enpa Brescia -. L’idea è partita perché ci siamo resi conto che stiamo recuperando molti più animali positivi, oltre alle numerose cessioni per positività». Prendersi cura di un gatto FIV (Virus dell'Immunodeficienza Felina) richiede semplicemente alcune piccole attenzioni.

«La FIV è una malattia diffusa, soprattutto tra i gatti randagi, ma gestibile in un ambiente sicuro e pulito, richiedendo solo cure veterinarie più frequenti e un’accortezza maggiore quando il gatto contrae anche un banale raffreddore». D'altra parte, l'adozione di un gatto FelV (Virus Leucemia Felina) prevede attenzioni diverse e maggiori, vista la contagiosità della malattia: «Il gatto FelV può essere adottato in una famiglia con altri gatti FelV o come gatto singolo. Tuttavia, la FelV riduce significativamente l'aspettativa di vita, nonostante le cure».

È necessario, perciò, affrontare un periodo di formazione per comprendere appieno le esigenze di questi animali. «Nei FIV positivi non è detto che la malattia si manifesti, certo sono gatti a rischio, ma se non ci sono degli elementi scatenanti sono normalissimi e vivono anche ad età abbastanza importanti». Alla formazione Enpa aggiunge anche il proprio supporto: «Ci impegneremo a seguire le famiglie che intendono accogliere un animale positivo, parliamo anche di 4 o 5 anni e daremo anche supporto dal punto di vista delle spese veterinarie perché tendenzialmente sono più frequenti».

L’accordo

Al fianco di questa iniziativa sta per prendere il via anche la convenzione con la Polizia provinciale per il recupero e conferimento della fauna selvatica ferita o in difficoltà.

«Saremo a disposizione nel fine settimana dalle 8 alle 20 e su tutto il territorio provinciale. Per questo siamo alla ricerca di nuove leve che possano aiutarci: l’obiettivo, visti i quattro turni per giornata, sarebbe assegnare 8 volontari al giorno, 16 tra sabato e domenica». Gli aspiranti volontari parteciperanno a corsi di formazione gratuiti sia con la polizia che con altri volontari già esperti: «Insegneremo come rapportarsi agli animali, recuperarli e metterli in sicurezza. Inoltre, c’è una legislazione severa che tutela questi animali e va conosciuta, così come bisogna essere consapevoli che in stagione si lavora tanto (ad aprile c’è la schiusa delle uova)».

Dopo la formazione partirà un periodo di affiancamento con volontari già esperti e, teoricamente, a fine marzo dovrebbe partire il progetto: «Un’idea partita insieme, tra noi e la Provinciale. Già facevamo il recupero, ora si aggiunge questo tassello». Non si fermano qui gli eventi Enpa, infatti nei prossimi mesi partiranno anche il corso balie, verrà ripresentata la giornata di pronto soccorso canino e «Uno a cui teniamo molto, è l’ incontro dedicato alle colonie feline».

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