A scuola di cucina da Mainardi

di Silvana Salvadori
IL CORSO. Lo chef della «Prova del cuoco» in cattedra nell'Officina del ristorante «Monaci sotto le stelle» di via S. Zeno. Ma la sfida più ambiziosa si gioca nel Connecticut: «Un fast food con cibi bresciani e bergamaschi. Spiedo al posto dell'hamburger»
L’«Officina Cucina», che diventerà anche una scuola. è al ristorante «Monaci sotto le stelle» di via S. Zeno
L’«Officina Cucina», che diventerà anche una scuola. è al ristorante «Monaci sotto le stelle» di via S. Zeno
L’«Officina Cucina», che diventerà anche una scuola. è al ristorante «Monaci sotto le stelle» di via S. Zeno
L’«Officina Cucina», che diventerà anche una scuola. è al ristorante «Monaci sotto le stelle» di via S. Zeno

Capelli ossigenati con una cresta irriverente, due orecchini di perla e tatuaggi appena nascosti dalla maglietta. Andrea Mainardi si presenta alla prima di «Officina Scuola Cucina», un nuovo progetto che lo vede coinvolto insieme ai soci fondatori di «Monaci sotto le stelle» Felice Canfora, Cesare Gozzetti e Paolo Gallizioli.  Sempre al fianco della fidanzata Laura Lena Forgia, bellissima de «L'Eredità» di Rai1, Mainardi è un turbine quando racconta i tanti progetti che sta portando avanti e e ha in mente per il futuro. «Tutto è nato a settembre dell'anno scorso, quando ho iniziato a partecipare a “La prova del cuoco” di Antonella Clerici - spiega il 29enne di Bergamo -. In quell'occasione ho potuto avvicinarmi a un pubblico più vasto del mio, non molto esteso dato che “Officina Cucina” ha un solo tavolo. Mi è piaciuto vedere che le persone erano incuriosite dalle mie tecniche non tradizionali e che tentavano di riprodurle a casa. Così abbiamo pensato di avviare corsi monotematici curati dal mio collaboratore Gabriele Sechi, aperti a tutti e senza la presunzione di insegnare niente a nessuno, ma solo per tornare a divertirsi con il cibo». OGNI SERA al primo piano del ristorante «Monaci sotto le stelle» di via San Zeno, dove si trova «Officina Cucina», è possibile iscriversi alle lezioni a tema in cui si impara a cucinare un ingrediente e poi, tutti insieme, si mangia ciò che si ha preparato. Ma a ottobre negli stessi locali inizierà una vera e propria scuola di cucina dedicata a chi si diploma negli istituti alberghieri. «Officina Scuola Cucina» proporrà due corsi, uno dedicato alla storia della cucina italiana e pensato per il personale di sala, l'altro specifico sul food design. «Io credo che il cameriere ideale ha fatto gli studi classici - dice Paolo Gallizioli -, perché per imparare a servire basta un anno di pratica, ma a fare la differenza è la capacità intellettuale che le persone acquisiscono con la cultura. Gli stage sul food design, invece, sono insegnamenti geometrico-visivi necessari per costruire un piatto come se fosse un'architettura. È una figura richiestissima nelle grandi catene alberghiere all'estero e qui siamo in grado di formarla». Ancora top secret i nomi degli chef coinvolti per tenere singole lezioni, ma sicuramente Mainardi darà il suo contributo «su alcuni temi nel livello più avanzato».  «A ottobre - annuncia lo chef - vorremmo partire anche con lezioni di cucina e sensualità con il supporto della mia compagna, ma solo al ritorno dal Connecticut, dove stiamo lavorando per aprire un fast food con cibi bresciani e bergamaschi. Magari con un bello spiedo al posto dell'hamburger».  I fondatori di «Monaci sotto le stelle» hanno pensato anche al sociale organizzando, sempre da ottobre, un corso di cucina base in collaborazione con Regione e Ugl per la riconversione di disoccupati, precari e professionisti che volessero cambiare lavoro, «Durerà 5 settimane con un costo di 1.500 euro coperto in parte dal sindacato - spiega Gallizioli -. Al termine garantiamo una sicura professionalità».

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