Uberti con «Quinque» assembla 5 vendemmie

LA SFIDA. Con le uve raccolte dal 2002 al 2006
Eleonora, Francesca e Agostino Uberti della cantina di Erbusco
Eleonora, Francesca e Agostino Uberti della cantina di Erbusco
Eleonora, Francesca e Agostino Uberti della cantina di Erbusco
Eleonora, Francesca e Agostino Uberti della cantina di Erbusco

Arriva da Erbusco una delle novità franciacortine che hanno vivacizzato Vinitaly: si tratta dell'ultima invenzione dell'azienda agricola Uberti, una delle realtà più conosciute e apprezzate del comprensorio delle bollicine grazie a etichette a lungo celebrate come il Magnificentia o il Sublimis. L'impressione è ora che la cantina di Agostino, Eleonora, Francesca e Silvia Uberti sia destinata a far parlare ancora di sé grazie a Quinque, un Franciacorta nato dall'assemblaggio di cinque vendemmie (dal 2002 al 2006) restato a maturare sui lieviti per altrettanti cinque anni.
Sembra quasi un'ossessione numerologica, ma non lo è: solo il primo step di un progetto che, fra altri cinque o sei anni, produrrà una cuvèe di ben dieci millesimi (dal 2002 al 2012), cui ne seguirà un'altra che unirà i frutti di ben quindici raccolte. «Il mio sogno sarebbe quello di assaggiare una base di 30 annate, ma chissà se ci arriverò - spiega, scherzando, Agostino Uberti», raccontando l'idea avuta quasi per caso, con la voglia di dare un'impronta diversa a una linea che normalmente prevede unicamente la produzione di vini della medesima annata.
Ottenuto con uve Chardonnay, Quinque è stato vinificato ed affinato nei tini, metodologia che ha già dato grandi risultati con il Sublimis. La curiosità è d'obbligo ma la produzione, concentrata in 2540 magnum, è destinata restare una rara chicca per appassionati.

Suggerimenti