La sfida della digitalizzazione e le università

Futuro digitale: internet (e i social) tra fake news e informazione

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App dei social network sul telefonino
App dei social network sul telefonino
App dei social network sul telefonino
App dei social network sul telefonino

Quattro italiani su dieci sostengono di imbattersi «spesso» in fake news online, veicolate soprattutto dai social. Secondo la ricerca Demos-Italiani.coop il 23% degli intervistati ha ammesso di aver condiviso, almeno una volta, una notizia che poi ha scoperto essere falsa. Un dato, come spiegano gli analisti, che non può che essere sottostimato: va infatti considerata un’alta percentuale di persone che, non avendo mai scoperto l’inesattezza della news, non ha consapevolezza dell’errore.

 

Un problema noto: la digitalizzazione pervade (e lo farà sempre di più in futuro) la vita di tutti noi. Opportunità o problematica? Qualche chiave di lettura sarà data nel corso del panel: «Il governo della digitalizzazione e il ruolo delle Università», uno dei talk del primo Festival del Futuro, ospitato dall’auditorium della Fiera di Verona sabato 16 e domenica 17 novembre. Un approfondimento organizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino e che vedrà come relatori Antonio Vetrò, senior fellow del Centro Nexa su internet e società, Andrea Granelli, presidente di Kanso e Carlo Blengino, fellow del Centro Nexa su internet e società.

 

«Solo capendo anche i problemi, i lati oscuri del digitale, pesandone le rilevanze e gli impatti e comprendendone l’eziologia – spiega Granelli – potremmo dominare queste tecnologie, piegandole ai nostri voleri. E queste dimensioni problematiche stanno emergendo a dismisura». Sempre più spazio nel mondo del digitale stanno prendendo i social network. Piazze virtuali che ormai sostituiscono, per molti, il contatto diretto. Piattaforme che cambiano con grande velocità, si aggiornano, nascono e muoiono, sempre rincorrendo un grande obiettivo: intercettare le persone e – soprattutto – i loro dati. I numeri sono quasi spaventosi: 3,2 miliardi di persone, nel mondo, utilizzano almeno un social network. «Quali tendenze di questo fenomeno possiamo ragionevolmente individuare? – si chiede Andrea Farinet, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso –. Tre sono gli ambiti: l’economia trasformatrice dei social network, la nuova contradditoria psicologia dei social network e la necessità di una loro innovazione radicale». Sfide da analizzare e vincere.