Non potremo avere mobilità migliore, più intelligente se, nello stesso tempo, non evolverà anche una città migliore, più intelligente. Ossia, smart mobility in smart city. In questa transizione, a fronte di aziende che investono decine di miliardi per accelerare il processo, c'è una realtà pubblica che sembra andare a rilento nel rendere i centri urbani adatti alle nuove tecnologie. È quanto emerge nel confronto organizzato in collaborazione con Università Bocconi: moderati da Enrico Sassoon, direttore di Harward Business Review, intervengono Gabriele Grea, direttore di Green all'Università Bocconi, e Stefano Sordelli, direttore di Future Mobility di Volkswagen Group Italia.