società inclusiva e «disarmonie»

Segre: «L'indipendenza economica delle donne può disinnescare la violenza di genere»

di Camilla Madinelli
Questa convinzione è emersa nell'intervento dal titolo "Indipendenza economica femminile: bene comune"
Claudia Segre, fondatrice e presidente di Global Thinking Foundation, al Festival del Futuro
Claudia Segre, fondatrice e presidente di Global Thinking Foundation, al Festival del Futuro
FDF2023 - Claudia Segre

L'indipendenza economica delle donne come strumento per costruire una società più inclusiva e come arma fondamentale per disinnescare la violenza di genere. È la convinzione e la battaglia dell'esperta di finanza Claudia Segre, fondatrice e presidente di Global Thinking Foundation.

Perché la violenza può essere anche economica, perché le disarmonie nelle opportunità tra uomini e donne non hanno più ragione di esistere. "Basta divari di trattamento e basta tifoserie, che portano solo a scontrarsi: prendiamoci per mano e camminiamo insieme".

Alla vigilia del 25 novembre (Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne) più che mai. "Per noi il 25 novembre è tutti i giorni. Perché attivando un percorso di indipendenza economica e autodeterminazione femminile Giulia e tutte le altre non saranno morte invano".

È appassionato e ancorato al presente, fino all'ultimo femminicidio di Giulia Cecchettin, il discorso di Segre al Festival del futuro dal titolo "Indipendenza economica femminile: bene comune". "Per la diffusione della cultura finanziaria dobbiamo lavorare insieme, siamo tutti in gioco." Investendo in questo infatti, secondo Segre, si potrà costruire un futuro più luminoso e prospero.