La tavola rotonda

Vivere e lavorare con l'intelligenza artificiale

di Luca Fiorin
FDF2023 - intervista a Marco De Vivo

L’intelligenza artificiale è un’opportunità, ma, per poterla utilizzare in maniera proficua, sono necessarie una formazione adeguata e regole chiare. Hanno espresso tutti un commento intriso di positività, pur non mancando nel contempo di sottolineare le cose che è necessario fare per prevenire le possibili criticità, i relatori che hanno partecipato al primo panel del pomeriggio del Festival del Futuro.

L’incontro aveva un titolo eloquente, “Vivere e lavorare con l’intelligenza artificiale”, ed è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia (Iit). Si sono confortati, con il coordinamento del presidente del Gruppo Vedrai, Michele Grazioli, Davide Consiglio, Country Data Officer Generali Italia, Marco De Vivo, Direttore associato di Iit, Cosimo Accoto, Research Affiliate & Fellow del Mit di Boston, Giulia Baccarin, Co-founder & CEO di Mipu ed Alessandro Perrino, Business Innovation Manager, Fastweb.

La tavola rotonda è stata denso di spunti, visto che i partecipanti non si sono limitati a fare il punto sull’utilizzo attuale dell’intelligenza artificiale, ma hanno anche proposto esempi delle attività innovative che essa consente di realizzare e parlato dei possibili sviluppi futuri di questa tecnologia. Tecnologia che non solo avrà un impatto su tutti i campi scientifici e sul lavoro, ma che provocherà una rivoluzione intellettuale pari a quella che hanno causato le invenzioni della scrittura e della stampa.