Faib, un pieno di benzina costa in Italia 11 euro più che in Europa

di SEC
La differenza è dovuta alle accise, pesano per il 57% del prezzo

Ad agosto 2023, per un pieno di 50 litri di benzina gli italiani hanno pagato 11 euro in più della media europea, aggravio quasi totalmente dovuto alla componente fiscale. Ipotizzando una media di 4 pieni nel mese, i consumatori italiani hanno speso 388,2 euro, oltre 45 euro in più della media europea, di cui più di 44 euro di imposte.

Sono i dati forniti stamani a Roma dalla Faib Confesercenti, associazione di categoria dei benzinai, in occasione della sua assemblea per il 60/o di fondazione.

Da gennaio a luglio del 2023, secondo i dati Faib il costo dei carburanti in Italia è stato superiore rispetto alla media europea di 22,4 centesimi di euro al litro per la benzina e di 18,3 centesimi al litro per il gasolio, il più alto dal 2018.

Nel prezzo al consumo della benzina e del gasolio nei primi sette mesi del 2023 in Italia, la quotazione internazionale pesa per il 32% per la benzina e per il 35% per il gasolio (nel 2021 il peso era del 26,6% e del 28%). Il ricavo industriale (margine lordo della compagnia) e il ricavo lordo del gestore (pari a 3,5 centesimi di euro, l'1,9% del prezzo della benzina e il 2% di quello del gasolio) insieme costituiscono tra il 10 e l'11% del prezzo finale.

Il carico fiscale (Iva e accisa) pesa per il 57% del prezzo della benzina e il 53% del prezzo del gasolio (erano il 48% e il 42% nel 2022). 

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