Il Corno della Paura: riposo e un magico panorama

di Fausto Camerini
La verticale parete Sud del Corno della Paura
La verticale parete Sud del Corno della Paura
La verticale parete Sud del Corno della Paura
La verticale parete Sud del Corno della Paura

Continuiamo la descrizione iniziata la scorsa settimana, avendo come meta il Corno della Paura. Dopo aver risalito il pendio e aver raggiungo i pressi delle Colme di Vignola ci ritroviamo su una stradina erbosa; è il percorso delle mountain bike lasciato in precedenza. La stradina erbosa comincia poi a scendere con larghi tornanti e si immette su una stradina sterrata più marcata che arriva da sinistra. È la stradina che noi non abbiamo potuto percorrere causa la frana che ne ha distrutto una parte. Non pare per ora essere in programma il ripristino. Peccato perchè è un tratto molto suggestivo. In pochi minuti si raggiunge una larga sella senza nome a circa quota 1.415 metri dove si trova una galleria di guerra. La stradina si porta alla sinistra di un dosso erboso e prosegue pianeggiante offrendoci una spettacolare vista dei dirupi delle Colme di Vignola. Una breve deviazione a sinistra porta ad una panoramica croce (consigliabile). Dopo una curva appare, impressionante il muraglione dolomitico del versante Sud del Corno della Paura sulla destra del quale si vedono le gallerie che dovremo percorrere. Tornati sulla stradina si arriva alla Bocca d'Ardole. Un cartello a destra indica Polsa; lo seguiremo al ritorno. Una freccia indica diritti per il Corno della Paura, ma con un ottimistico tempo di 10 minuti (per un dislivello di 118 metri; un tempo per i molto allenati). Arriviamo così ai piedi della parete e del tratto più bello del percorso. Si sale a zigzag sulla stradina superando una prima galleria e poi tre piccole gallerie consecutive raggiungendo un cancello. Lo si supera, si abbandona la stradina e per una evidente traccia si raggiunge il Corno della Paura dove panche e tavoli circondati da resti di postazioni belliche ci regalano il meritato riposo. Il panorama da qui è magico: sotto di noi Avio e la Valle dell'Adige. Poi il vicino Monte Altissimo di Nago, le Dolomiti di Brenta, il Monte Stivo, le Tre Cime del Bondone, il Becco di Filadonna, le Colme di Vignola, il Pasubio, il Carega, i Monti Lessini, la lunga catena principale del Monte Baldo. Tornati a Bocca d'Ardole Prendiamo a sinistra il vallone erboso che scende tra il Corno della Paura e le Colme di Vignola. Raggiungiamo una stradina nei pressi di Malga Susine e torniamo al Camping Polsa. Una mappa gratuita per dispositivi mobili è disponibile sul sito internet all’indirizzo avenzamaps.com/maps/357565/4land-900-vallagarina.

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