Il Monte Ario «allarga» il panorama

Al traguardo Sulla vetta del Monte Ario
Al traguardo Sulla vetta del Monte Ario
Al traguardo Sulla vetta del Monte Ario
Al traguardo Sulla vetta del Monte Ario

Oggi proponiamo un bel giro ad anello il cui fulcro è la erbosa piramide del Monte Ario, una delle più belle e panoramiche montagne della Valle Trompia. Una facile escursione sulle creste e sui boscosi fianchi percorsi da sentieri segnalati e stradine. Punto di partenza il bivio di quota 1121 ai Piani di Vaghezza che si raggiungono in auto da Marmentino e dal Passo del Santellone. Parcheggiata l'auto si ignora la strada che va a destra per il Rifugio Cà Fiurida e si prende la stradina di sinistra (freccia per Monte Ario). Si supera Malga Le Piazze e si raggiunge il Passo delle Piazze, incrocio di varie stradine e sentieri. Seguiamo le indicazioni per il Monte Ario e risaliamo nell'ombreggiato bosco lungo le cosiddete «Scale dell'Ario». Si esce dal bosco e ci troviamo nelle radure del Pian del Bene, al cospetto del versante Sudovest del Monte Ario. Arriviamo a un bivio dove lasciamo a destra il sentiero che sale direttamente al Monte Ario (torneremo da lì) e, con lunga traversata a mezzacosta tra boschi e radure verso Nord, arriviamo a Malga Croce nei cui pressi c'è un bivacco sempre aperto. Superato il bivacco continuiamo verso Nord raggiungendo il Passo della Croce ai piedi del Monte Visigno. Da qui diversi sentieri scendono verso la Valle Trompia in direzione di Bovegno, di Ludizzo e di Collio. Noi ci infiliamo sul sentiero di destra (frecce per Monte Ario) e ci portiamo sul suo versante settentrionale della nostra montagna detto Piana delle Scalvine. Sotto di noi scendono veloci verso Collio la Val dei Granelli e la Val d'Arca. Raggiungiamo la dorsale tra il Monte Ario ed il Monte Falcone, lasciamo a sinistra il sentiero che va verso Pezzeda e iniziamo la risalita della cresta Nordest del Monte Ario. Ad ogni passo successivo il panorama si allarga sempre di più sino ad arrivare alla grande croce che troneggia sulla vetta. Magico il panorama dominato dal vicino Monte Guglielmo mentre lo sguardo arriva allo specchio del Lago di Garda. Tutt'attorno montagne: i Corni del Diavolo, il Monte Colombine, il Monte Dasdana, il Monte Frondine, la Corna Blacca, il Dosso Alto, le Piccole Dolomiti Bresciane e i monti del Garda con la lunga catena del Monte Baldo, inconfondibile all'orizzonte mentre a sud si stende la catena del Monte Palo e della Corna di Savallo col Passo della Cavada. Proseguiamo sulla panoramica cresta e, dopo un leggero avvallamento, superiamo il Monte Campellio per poi scendere rapidamente al Pian del Bene dove ci reimmettiamo sul sentiero percorso in salita e torniamo al punto di partenza.

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