La camminata

Monte Bruffione: una vista magnifica >>> L'ITINERARIO

Questo itinerario ci porterà sul Monte Bruffione, una delle principali elevazioni del settore meridionale del Gruppo dell'Adamello, all'interno dell'omonimo Parco Regionale. Punto di partenza è una località molto amata dai bresciani: la piana del Gaver. È qui che nasce il torrente Caffaro e la zona dal punto di vista idrogeologico fa quindi parte della Valle Sabbia, anche se il comune di appartenenza, Breno, è invece camuno.

L'itinerario

Giungendo dal Lago d'Idro e Bagolino oppure dalla Val Camonica attraverso il Passo Crocedomini, si parcheggia presso il Bar Bruffione e si prende la stradina che scende in direzione nord est verso il torrente. Qualche metro oltre il ponte incontriamo un bivio: a destra la forestale continua verso la malga e i laghetti di Bruffione e anche da qui si potrebbe raggiungere la meta di giornata, con un tracciato più lungo, seppur meno ripido; prendiamo invece a sinistra seguendo il segnavia 401dir, dove il suffisso sta ad indicare «diretto», lasciando pochi dubbi sulla pendenza del percorso. Subito oltre il bivio, attraversato un ruscello su una passerella in legno, senza farsi ingannare dalla traccia pianeggiante che corre parallela al Caffaro, risaliamo a destra il pendio erboso sino a quando il sentiero svolta a sinistra entrando nel bosco più fitto.

Il finale di tragitto e l'arrivo

Circa quaranta minuti dopo la partenza, un raro tratto in leggera discesa ci porta superare un torrente nei pressi di Malga Malghetta. Alle spalle dell'edificio si prende a destra (nord est), continuando a salire nel bosco fino al pianoro dove sorgeva Malga Retorti. Con la cima ben visibile di fronte a noi, risaliamo il pendio alla sinistra orografica della valletta, prima in mezzo ai rododendri e poi tra pietraie, raggiungendo un bivio posto pochi metri al di sotto del Passo Boia, dove da destra si ricongiunge il sentiero che sale dalla Piana di Bruffione. Prendiamo a sinistra, puntando decisamente verso nord e superiamo un laghetto dove si specchia la scura mole del Cornone di Blumone: sulle sponde, a inizio estate, è facile ammirare la splendida fioritura della delicata soldanella alpina. Sbucati sulla cresta, con alcuni facili passaggi tra grossi massi di granito, raggiungiamo il Monte Bruffione e le sue due croci di vetta. Nei giorni più limpidi la vista arriva fino al Monte Rosa e al Monviso, ma anche in una giornata «normale» il panorama è comunque magnifico: a nord Adamello e Carè Alto separati dal ghiacciaio del Pian di Neve e poi le Dolomiti di Brenta, il Baldo, il Guglielmo, le Orobie e il Bernina. Si rientra per il percorso di andata.

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