Lessinia in fiera: con il suo paesaggio unico, i suoi gnocchi tipici, e le diverse offerte per un turismo lento e sostenibile. Visit Lessinia, il progetto di marketing territoriale dell’altopiano veronese, si è messo in mostra, a Bergamo, all’evento di riferimento nazionale, la Fiera dei Territori – Agri Travel & Slow Travel Expo (16-18 febbraio), dove era presente lo stand di Destination Verona & Garda Foundation.
Una vetrina importante, per la montagna veronese, che ha messo a disposizione degli oltre 20mila visitatori brochure e mappe, a cura dello Iat Lessinia, con numerosi percorsi per appassionati di trekking, mountain-bike e passeggiate nella natura. Ma di grande impatto e successo, all’interno della fiera, è stato anche lo «show cooking» a base di gnocchi della Lessinia. Trecento piatti cucinati, in poco più di un’ora, da Cristiano Leso: nato e residente a Valdiporro, piccola frazione di Bosco Chiesanuova, ha impastato e cotto gli gnocchi fin da giovane e da sempre si offre per farli conoscere e degustare in varie occasioni pubbliche.
Commenta la consigliera del Comune di Bosco con delega al Turismo, Barbara Asinari, presente in fiera: «La preparazione, dal vivo, degli gnocchi della Lessinia è stata un successo! Il piatto simbolo della tradizione culinaria della nostra montagna è stato molto apprezzato dai visitatori italiani e internazionali. Ringrazio la Destination Verona & Garda Foundation per l’opportunità e Cristiano Leso per l’eccezionale lavoro».
Il sindaco di di Bosco, Claudio Melotti, aggiunge: «Cristiano fa parte del Gruppo XIII Comuni di Valdiporro, una delle numerose associazioni del territorio che si prodigano per tenere vive le nostre tradizioni. Gli gnocchi della Lessinia sono un piatto povero ma funzionale, che riassume le nostre origini: con i pochi ingredienti a disposizione, dava energia per il duro lavoro condotto dai nostri antenati nei periodi di alpeggio. La lungimiranza del progetto Visit Lessinia, del quale Bosco Chiesanuova è capofila, fu questa: mettere in rete i Comuni della Lessinia per proporsi come un’unica destinazione/marchio d’area e salvaguardarne le radici. Ringrazio la consigliera Asinari per aver seguito l’iniziativa».