«Abbiamo cercato di recuperare i ritardi»

di V.MOR.
Beatrice Morandi
Beatrice Morandi
Beatrice Morandi
Beatrice Morandi

«Per l'area Vulcania è stato fatto molto, ma non si può colmare di botto il gap di ritardi accumulati in 18 anni». Lo sostiene nella duplice veste di ex assessore e capogruppo in Consiglio comunale del Pd Beatrice Morandi: «Sono stati spesi 700 mila euro a seguito dell'escussione della polizza. I lavori hanno preso il via a luglio del 2018 e poi sospesi dall’ottobre 2018, per poi riprendere a luglio 2019. Nel frattempo sono stati eseguiti lavori di realizzazione di alcune opere di urbanizzazione mancanti: fognatura nera, bianca, allacci alla rete dell'acquedotto, ripristinati innumerevoli pozzetti e chiusini che nel corso di questi mesi di lavoro hanno comunque continuato ad essere divelti e rubati più volte». «ANCHE LA RETE della pubblica illuminazione è stata oggetto di intervento e modifica rispetto al progetto originario cui ci si doveva attenere. A maggio la Giunta ha approvato una perizia di variante per cambiare la rete di illuminazione in una parte del lotto portando modifiche migliorative (così come prevista non sarebbe durata nemmeno un mese) e naturalmente è a Led. Questa era la situazione a giugno, quando ci sono state le elezioni». «I lavori sono ripresi a luglio 2019, terminati i lavori nei parcheggi e nelle contro-strade, è stato sistemato lo svincolo via Dritta/via Bleriot. Manca una pulizia profonda che immagino verrà fatta prima del collaudo. È chiaro che la zona industriale al centro dell’attenzione necessita di una valutazione sul fronte della manutenzione ordinaria e la gestione. Questi interventi non erano risolutivi di tutti i problemi relativi alla zona, ma solo della questione amministrativa che andava chiusa dopo molti anni di ritardo». •

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