Artigiano contagiato vìola la quarantema e ritorna in officina

I controlli della Polizia locale
I controlli della Polizia locale
I controlli della Polizia locale
I controlli della Polizia locale

•• Quarantena, questa sconosciuta. Un artigiano di Ghedi, positivo al Covid, non ha rispettato l’isolamento obbligatorio, ma è andato tranquillamente a lavorare nella sua officina dove erano all’opera anche altri due operai. Non solo, ma svolgeva il lavoro senza indossare la mascherina, nonostante la presenza dei dipendenti. Lo hanno sorpreso gli agenti della Polizia locale, guidati da Enrico Cavalli, durante le verifiche del rispetto della normativa anti-covid. Con una certa arroganza il titolare dell’attività ha replicato in dialetto agli agenti dicendo che lui deve mandare avanti il lavoro e non gli interessavano né il Covid né gli obblighi relativi, compreso l’isolamento previsto dalla legge, rivelando un «consapevole disinteresse nei confronti del contagio e della pandemia». Inevitabili le conseguenze del suo gesto: l’artigiano è stato pertanto denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Brescia per non aver rispettato «il divieto assoluto di allontanarsi dalla propria dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena», rischiando da tre a 18 mesi (che, comunque, non sconterà perché incensurato). Il caso è stato segnalato anche all’Ispettorato del Lavoro che dovrebbe intervenire per verificare le condizioni sanitarie dell’ambiente lavorativo e lo stato di salute dei dipendenti.•. M.Mon.

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