Bcc generosa, la Rsa ringrazia

Nuove acquisizioni  nella casa di riposo di Ghedi
Nuove acquisizioni nella casa di riposo di Ghedi
Nuove acquisizioni  nella casa di riposo di Ghedi
Nuove acquisizioni nella casa di riposo di Ghedi

Tradizionalmente il credito cooperativo è vicino non solo ai propri clienti, ma all’intero territorio e in particolare ai servizi essenziali. Ecco spiegata la donazione, apprezzatissima, che porta la firma della Bcc Agrobresciano di Ghedi: la banca ha offerto un contributo di diecimila euro alla Fondazione casa di riposo; un sostegno significativo che ha consentito al consiglio di amministrazione guidato da Gabriele Girelli di acquistare un nuovo elettrocardiografo e altre attrezzature per la fisioterapia degli anziani ospiti. Un ulteriore avanzamento della qualità del servizio offerto che si affianca a quello rappresentato dall’acquisto di venticinque letti ospedalieri, sistemati nel nucleo «giallo», grazie agli 80mila euro assegnati invece dall’amministrazione comunale attraverso un bando straordinario a sostegno delle maggiori spese sostenute dagli enti gestori di servizi per minori, anziani e persone con disabilità del territorio». Una somma che è servita anche a dare ossigeno al bilancio della Rsa messo in crisi, qui come altrove, dalla pandemia. «Ringrazio il presidente di Bcc, Osvaldo Scalvenzi, e tutti i componenti dell’organismo che individua gli enti da sostenere - commenta Girelli -. Questo sostegno ci fa sentire la vicinanza del territorio e alimenta la speranza di tornare alla normalità». Nel frattempo la struttura di via X Giornate, con 107 ospiti e affidata a una ottantina di operatori tra dipendenti e personale della cooperativa convenzionata, è tornata a pieno regime. Dopo un riassetto interno, se Susanna Roncadori resta direttrice amministrativa e Riccardo Rossini direttore sanitario, sono entrati in servizio due nuovi medici, Chiara Scalvini e Myriam Cesaretti, mentre per quel che riguarda i servizi, è stata siglata una convenzione con la cooperativa «Sergio Lana», che gestisce il Centro socioeducativo in via dei Muratori, per fornire agli ospiti del Cse una trentina di pasti al giorno. Resta invece sospesa l’accoglienza diurna, anche se ci sono già una ventina di persone in attesa. «Esiste un bisogno sociale di assistenza di questo tipo - conclude Girelli -, e lo conferma il numero delle richieste».•. M.Mon.

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