Cinque milioni
per le scuole
a prova di Covid

di Cinzia Reboni
Didattica digitale e distanziamento sociale in classe: pieno di fondi
Didattica digitale e distanziamento sociale in classe: pieno di fondi
Didattica digitale e distanziamento sociale in classe: pieno di fondi
Didattica digitale e distanziamento sociale in classe: pieno di fondi

Non è un bazooka finanziario, ma la battaglia contro la potenziale offensiva del coronavirus nelle scuole, si può combattere anche con armi convenzionali come i 5,323 milioni destinati a cento Comuni bresciani nell’ambito del bando del Ministero dell'Istruzione, che ha messo a disposizione 330 milioni di euro - assegnati in base alla popolazione scolastica degli enti che hanno presentato la richiesta- in vista della ripartenza delle lezioni a settembre. Le risorse serviranno appunto a finanziare interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule sulla scorta del protocollo anti-contagio. Si tratta di fondi per l'edilizia cosiddetta «leggera». LA LOMBARDIA è la regione che ha partecipato con il numero più alto di candidature, 720, seguita da Piemonte con 619, Campania con 361 e Veneto con 338. Comuni e Province potranno iniziare i lavori da subito attraverso procedure di appalto semplificate per opere destinate a garantire il distanziamento tra gli studenti. Due milioni sono destinati alle scuole gestite dalla Provincia, 670 mila euro il finanziamento erogato alla città. La rimanenza verrà «spalmata» su 101 Comuni, divisa in 8 fasce. Montichiari è sul gradino più alto, con 110 mila euro. Seguono a quota 90 mila euro Chiari, Ghedi, Leno, Palazzolo e Rovato. Dodici i paesi che riceveranno 70 mila euro, cinque quelli a quota 40 mila. Tra questi Borgosatollo, che si dice «pronto all’utilizzo immediato di questi fondi grazie alle precedenti riunioni con l’Istituto comprensivo che hanno definito le priorità di intervento - spiega l’assessore all’Istruzione Marco Frusca -. I lavori saranno concentrati soprattutto sulle due scuole dell’infanzia Rodari e Collodi per l’acquisto di arredi per esterno, come tavoli, sedie, fioriere, ombreggianti, sabbionaie, e per interventi di sistemazione dei vialetti esterni, dei giardini e la messa in sicurezza dei perimetri dei plessi. Vogliamo rispettare le misure anti-contagio senza rinunciare al confort». Ottenute le risorse, restano i tempi strettissimi a fronte di operazioni di edilizia scolastica che richiedono mesi di gestazione. Ora, in pochi giorni, bisognerà avviare le progettazioni e affidare i lavori. Ammonta invece a 200 mila euro il finanziamento a supporto degli istituti superiori bresciani per il potenziamento di forme di didattica digitale, attraverso le «smart class». SONO 2.198 le scuole italiane finanziate, per un totale di 21.964.751 euro di fondi assegnati che consentiranno di acquistare strumenti e dispositivi digitali, accessori e periferiche hardware (come proiettori, webcam o scanner), software e licenze per piattaforme di e-learning, monitor touch screen e per creare spazi digitali nelle scuole, favorendo nuove metodologie di apprendimento. In provincia di Brescia sono 20 le scuole che rientrano nel piano «smart class» del ministero: in città l’Istituto Pastori, lo Sraffa, il Calini, il Tartaglia-Olivieri, il Golgi e il Lunardi; in Valcamonica il Meneghini di Edolo, il Tassara-Ghislandi di Breno e l’Olivelli-Putelli di Darfo. Cinque gli istituti della Bassa: Einaudi di Chiari, Capirola di Leno, Cossali di Orzinuovi, Bonsignori di Remedello e Dandolo di Corzano. Due le scuole di Palazzolo, l’Istituto Falcone ed il Marzoli. Infine l’Istituto Beretta di Gardone Valtrompia, l’Antonietti di Iseo, il Perlasca di Idro ed il Cerebotani di Lonato. Ognuna riceverà 10 mila euro. •

Suggerimenti