Discriminazioni sessuali La giunta «boccia» il Ddl

Disegno di legge Zan? No, grazie. La giunta di centrodestra di Flero guidata dal sindaco Pietro Alberti dice la sua su un tema di portata nazionale, cioè il disegno di legge del deputato Pd Alessandro Zan. Sarà presentato a Montecitorio domani, è porterebbe a una estensione della legge Mancino (che punisce discriminazioni etniche, di nazionalità o di religione) che servirebbe a punire anche chi compie discriminazioni in base al genere o all’orientamento sessuale. Una misura che per ora in Italia non esiste, al contrario di molti altri Paesi dell’Unione europea. «Nel nostro ordinamento giuridico esistono già leggi che tutelano la dignità e le libertà di tutti gli esseri umani. Questo disegno di legge liberticida non fa altro che introdurre un reato d’opinione»: è il succo del pensiero della giunta flerese. Un dissenso dichiarato ufficialmente con la mozione esposta durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Nel testo sono citati anche pareri della Cei e di personalità del mondo ecclesiastico. «Nella dichiarazione d’intenti all’inizio del nostro mandato avevamo già detto di essere contrari alla diffusione della teoria gender nelle scuole - dichiarano dal Comune -. La proposta di legge Zan prevede di finanziare con 4 milioni la propaganda Lgbt nelle scuole e nelle amministrazioni pubbliche, quindi esprimiamo il nostro dissenso alla sua approvazione, dissenso che la giunta comunicherà al Parlamento per vie ufficiali». «Dissentire è lecito, ma non è lecito autorizzare posizioni rigide e parole discriminanti che hanno la pretesa di stabilire ciò che è giusto o sbagliato in merito a temi così delicati e personali come l’orientamento e l’identità sessuali - controbatte Davide Boldori, capogruppo della civica di opposizione Buongiorno Flero -. La decisione di questa giunta di esprimersi su questo tema di politica nazionale non porta alcun beneficio agli abitanti di Flero; neppure a quelle famiglie impropriamente definite tradizionali che la giunta Alberti dice di voler difendere». •