il caso

Roccafranca, gatti presi a fucilate: è caccia al responsabile

I carabinieri sulle tracce della persona che armata di una carabina ha già ucciso una coppia di felini
Uno dei gatti sopravvissuti a  al tiro al bersaglio con una carabina
Uno dei gatti sopravvissuti a al tiro al bersaglio con una carabina
Uno dei gatti sopravvissuti a  al tiro al bersaglio con una carabina
Uno dei gatti sopravvissuti a al tiro al bersaglio con una carabina

Se individuati rischiano fino a due anni di reclusione i responsabili dell’ignobile tiro a segno contro i gatti. Si moltiplicano a Roccafranca i casi di gatti uccisi o feriti da pallini sparati da carabine e pistole ad aria compressa. Un paio di animali sono stati trovati morti, altri sono stati salvati in extremis dalle amorevoli cure di alcuni residenti in via San Gervasio che si sono mobilitati per consentire alle forze dell'ordine di risalire ai colpevoli. Uno degli animali è stato preso in extremis e salvato dopo una breve operazione chirurgica che ha consentito di estrarre il pallino che si era schiacciato, deformato e incassato nel cranio dell'animale, che ora lotta per la vita tra le amorevoli cure dei suoi proprietari. Ora la vicenda sarà portata all'attenzione dei carabinieri che potranno valutare anche come muoversi in base ai reperti ricavati dai veterinari. A quanto pare non si tratta di pallini per armi di libera vendita e detenzione, per questo l’attenzione degli inquirenti potrebbe concentrarsi sulle persone che hanno un porto d’armi. Per Roccafranca si tratta purtroppo di un déjà-vu, dopo i casi di avvelenamento registrati nei mesi scorsi. •. M.Ma.

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