Orfani, un affettuoso
abbraccio nell’antica
cascina di Orzinuovi

di Riccardo Caffi
La visita al cantiere della Casa famiglia di Orzinuovi
La visita al cantiere della Casa famiglia di Orzinuovi
La visita al cantiere della Casa famiglia di Orzinuovi
La visita al cantiere della Casa famiglia di Orzinuovi

Il progetto della «Casa famiglia» promosso dai religiosi del Centro educativo Santa Paola Elisabetta Cerioli (Andreana) di Orzinuovi per accogliere ed aiutare i bambini soli sta per diventare realtà. Lunedì i padri dell’Andreana, che appartengono alla Congregazione Sacra Famiglia, hanno presentato a sindaci e assistenti sociali dei comuni della zona la «carta dei servizi» che ispira l’azione in favore dei bambini e dei ragazzi «fuori famiglia».

GLI ORFANI troveranno nuovi genitori e fratelli nelle famiglie Ronca e Brida, che tra poco andranno ad abitare nella nuova struttura ricavata dalla ristrutturazione di un’antica cascina. «È una bella sfida per queste famiglie lasciare la loro casa e in parte il lavoro, per dedicare un tempo della loro vita ad accompagnare minori fuori famiglia - commenta il direttore dell’Andreana padre Antonio Cansonni - e la collaborazione con loro ed i figli è per la nostra comunità religiosa una bella sfida di cui la nostra santa fondatrice Paola Elisabetta Cerioli sarebbe stata contentissima, essendo stata anche lei una mamma». In tal modo i religiosi continuano la tradizionale attività della Casa di Orzinuovi, iniziata come orfanotrofio e collegio in cui i ragazzi accolti erano istruiti e avviati al lavoro dei campi nell’azienda della congregazione che dava ai religiosi il necessario per vivere e sostenere l’opera iniziata. La Casa Famiglia è ricavata nell’ex cascina Motta, nell’area a sud dell’Andreana. Il progetto abitativo è stato elaborato dagli studenti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia i quali, guidati dal docente Alberto Mezzana hanno ideato un edificio che conserva la tipologia della cascina lombarda. Lo studio è stato approvato dalla Soprintendenza ai beni culturali per la Provincia di Brescia, dal Comune e dall’ufficio tecnico del Parco Oglio Nord, all’interno del quale sorge la struttura. La casa è quasi pronta. «L’opera - spiegano i padri - andrà ad arricchire la comunità orceana e si pone come importante tassello nella storia della Congregazione, nell’ottica del vivere una vita familiare costruita sulla logica della gratuità e della semplicità, del ritorno alla terra, in un mondo fraterno, solidale ed ecosostenibile, seguendo gli insegnamenti della Santa Cerioli». La parte centrale del complesso rimesso a nuovo sarà uno spazio comune per le due famiglie e i bambini accolti. Intorno alla casa nasceranno orti e frutteti, per far fiorire l’arte agraria grazie alla quale le famiglie Ronca e Brida potranno anche sostenersi, all’insegna di uno stile di vita vicino alla terra, come ha insegnato la fondatrice. La progettazione degli spazi verdi è stata affidata a Susy Betti. Allo studio anche una fattoria didattica per i bambini accolti, per gli alunni delle scuole dell’Andreana e per gli adulti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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