Pista d’atterraggio extra large Castenedolo sulle «barricate»

di V.MOR.
Il rendering della pista extra large progettata dalla società Catullo
Il rendering della pista extra large progettata dalla società Catullo
Il rendering della pista extra large progettata dalla società Catullo
Il rendering della pista extra large progettata dalla società Catullo

Si è acceso il confronto sul progetto di ampliamento dell’aeroporto D’Annunzio. Dopo i dubbi sollevati dal circolo Legambiente di Montichiari nel procedimento in corso di Valutazione di impatto ambientale, anche il Comune di Castenedolo entra a gamba tesa sull’operazione. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pierluigi Bianchini ha messo nero su bianco tutti i dubbi sul potenziamento dello scalo che avrà ricadute anche sui Comuni confinanti. In primo luogo a preoccupare l’amministrazione comunale è l’eccessivo consumo di suolo agricolo. «Il prolungamento della pista verso Ovest – si legge nel documento depositato al Ministero dell’Ambiente – e il conseguente spostamento di un tratto di viabilità provinciale provocano una sottrazione di suolo agricolo di circa 184.050 mq per l’ampliamento della pista ed una quantità di circa 15.875 metri quadri per la riconfigurazione della sp 37 ramo Nord. Per questa sottrazione di suolo di circa 200 metri quadri non sono previste opere di mitigazione ambientale e paesaggistica». Altro tema che preoccupa il Comune di Castenedolo è quello inerente l’impatto del traffico. «L’incremento del traffico merci e passeggeri previsto dal Piano di sviluppo aeroportuale – è scritto nel dossier di osservazioni – incide soprattutto sul territorio di Castenedolo in quanto il casello autostradale A4 e i principali assi viari attraversano il territorio comunale. Quindi la crescita del traffico prevista è incompatibile con le attuali condizioni della viabilità locale». Terzo argomento è quello riguardante la vicinanza con l’area aeroportuale del Parco locale di interesse sovracomunale Collina di Castenedolo. Però «dell’esistenza di questo parco nello studio di impatto ambientale dell’aeroporto non si fa alcuna menzione». DUNQUE per l’Amministrazione comunale di Castenedolo ci sono «lacune e criticità sottovalutate, ma soprattutto sono state omesse le valutazioni su mitigazioni ambientali e sulle conseguenti compensazioni». E a proposito di compensazioni, il Comune di Castenedolo ha chiesto la «realizzazione di due rotatorie alle intersezioni di via Olivari con via Brescia e di via Olivari con via Volta. La riqualificazione di via Matteotti e realizzazione di una pista ciclo-pedonale e l’installazione di centraline di rilevamento rumore nel territorio comunale». •

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