IL CASO

Alle medie di Iseo docente positivo: a casa 263 studenti

di Alessandro Romele
Stop alle lezioni  alla scuola secondaria di primo grado di Iseo
Stop alle lezioni alla scuola secondaria di primo grado di Iseo
Stop alle lezioni  alla scuola secondaria di primo grado di Iseo
Stop alle lezioni alla scuola secondaria di primo grado di Iseo

La scuola secondaria di primo grado di Iseo, situata in via Pusterla a due passi dal centro, in tutto 263 studenti, è stata chiusa in via cautelativa: un solo caso di Covid 19 registrato, quello di un professore che però è a contatto con dieci classi, ha spinto l’Ats di Brescia a disporre immediatamente l’interruzione delle lezioni. Una soluzione in linea con quelle attuate anche per altri plessi in provincia, che però penalizza ulteriormente le famiglie e gli studenti, costretti nuovamente a ricorrere alla didattica a distanza. «Ci siamo confrontati con la dirigente scolastica, professoressa Chiara Emilguerri – ha spiegato il primo cittadino iseano Marco Ghitti – ed abbiamo convenuto che questa fosse la soluzione migliore per tutti. Dispiace prima di tutto perché questa situazione va ad interrompere il percorso scolastico che da poco era ripartito: quindi per gli studenti, che non hanno fatto in tempo a riabituarsi all'idea di frequentare regolarmente la scuola e le lezioni, e per le loro famiglie, che speravano, dopo la quarantena pre pasquale, di avere pagato dazio abbastanza. Ma, ribadisco, è la soluzione migliore per tutti, docenti, studenti e personale». Niente allarmismi però, e l'imperativo per il primo cittadino è quello di non parlare di «focolaio iseano»: nessuno studente – ad ora - presenta sintomi da Covid-19, ed ovviamente queste sono situazioni che purtroppo possono capitare. «Se fosse stato coinvolto un professore che segue una sola classe, la situazione sarebbe stata limitata a quella classe soltanto». La certezza è che tutte le regole di prevenzione, da parte del corpo docente della scuola all'interno delle classi, sono state seguite alla perfezione: fino ad oggi gli insegnanti hanno tenuto le lezioni muniti di mascherina e visiera, tutelandosi e tutelando i ragazzi con il dovuto distanziamento sociale. «Non c'è una falla nella prevenzione, tutt'altro – ha precisato Ghitti – è la dimostrazione che la prevenzione funziona, ed è iper cautelativa». Tutti gli studenti inizieranno la didattica a distanza - spiegano dall'Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini - ma purtroppo non è ancora dato sapere quando sarà possibile rientrare a scuola in presenza. «Si tratta di una via cautelativa – ha chiuso il sindaco Ghitti – fortunatamente non stiamo parlando di un focolaio e non vi è al momento alcun problema di salute pubblica. Da oggi gli studenti sono in quarantena. Meglio l’estrema precauzione che la superficialità. Interverrò con il direttore di Ats Brescia, dottor Claudio Sileo, per favorire il rientro a scuola degli alunni il prima possibile». Tutti gli studenti saranno tenuti al termine della quarantena ad effettuare il tampone per potere tornare in tutta sicurezza nel plesso di via Pusterla. •.

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