ORATORI E CENTRI ESTIVI

«Hurrà»: i grest bresciani sono pronti dopo lo stop-Covid, il via il 9 giugno

di Davide Vitacca
Al Grest aderiranno all’incirca 300 parrocchie, molte delle quali hanno previsto settimane aggiuntive
Per i ragazzi bresciani si avvicina la gioia di tornare insieme al grest
Per i ragazzi bresciani si avvicina la gioia di tornare insieme al grest
Per i ragazzi bresciani si avvicina la gioia di tornare insieme al grest
Per i ragazzi bresciani si avvicina la gioia di tornare insieme al grest

La proposta suona come una fondamentale promessa di felicità, specialmente se annunciata al termine di un lunghissimo letargo forzato: riscoprire la funzione terapeutica del gioco collettivo, riappropriarsi dello spazio extra domestico e mettersi in gioco per il bene della comunità. E unita alla garanzia di una spensieratezza che non ha paura di incontrare pensieri elevati costituirà il filo rosso lungo cui si dipanerà il Grest 2021. L'edizione di quest'anno, che la Diocesi di Brescia e il Centro Oratori Bresciani hanno accolto rielaborando in chiave locale il tema «Hurrà - Giocheranno sulle sue piazze» condiviso dalle realtà diocesane lombarde, prenderà il via la seconda settimana di giugno, non appena suonerà l'ultima campanella, e punterà a coinvolgere in una sorta di rinascita estiva soprattutto adolescenti e giovanissimi: le categorie che più delle altre hanno sofferto per la mancanza di relazioni di prossimità dovuta al distanziamento sociale e al ricorso preponderante alla didattica da remoto. «L’obiettivo - spiega don Giovanni Milesi, direttore del Centro Oratori e responsabile diocesano per la Pastorale Giovanile - è renderli protagonisti, valorizzarli e responsabilizzarli in qualità di animatori e aiutanti. Siamo consapevoli che il loro contributo sarà fondamentale per la riuscita del programma, perché dispongono di un entusiasmo e di una freschezza di idee che gli adulti non conoscono». Al Grest aderiranno all’incirca 300 parrocchie, molte delle quali hanno previsto delle settimane aggiuntive rispetto al passato: per concedere a tutti gli iscritti più tempo per godere dell’esperienza, tempo in cui celebrare la «riconquista» dell’aria aperta, l’incontro con gli amici del quartiere, la voglia di tornare alla normalità. Il primo oratorio a iniziare il percorso, con una giornata di anticipo su tutte le altre, sarà l’8 giugno quello di Muratello di Nave, dopodiché dal 9 in poi si metteranno in cammino decine di altre realtà cittadine - tra cui Mompiano, Santa Maria della Vittoria, Volta Bresciana, Sante Capitanio e Gerosa, Conversione di San Paolo - e provinciali (da Gambara a Virle di Rezzato, da Pavone del Mella a Capriolo). La proposta, salvo la pausa di Ferragosto, durerà tutta l'estate e si concluderà il 10 settembre, in concomitanza con il rientro in classe. Si prevede pressoché ovunque un programma mattutino e uno pomeridiano, intervallato dalla pausa pranzo e da un servizio mensa facoltativo. Come da tradizione, l'offerta ludico-educativa della Diocesi alternerà laboratori didattici e manuali a momenti ricreativi, riflessioni di alto profilo a gite fuori porta: un programma ricco di opportunità di dialogo, conoscenza e interazione reciproca, che nel 2019 è ricucito ad attrarre una platea di ben 52mila bambini e ragazzi, il 13% dei quali di origine straniera. Si dovranno fare ugualmente i conti con la presenza di un virus non ancora sconfitto e sarà necessario mantenere alta la guardia. Sul fronte delle misure anti-Covid niente è però certo: organizzatori e responsabili attendono con ansia la comunicazione ufficiale da parte della Presidenza del consiglio di specifiche linee guida in materia. Lo stesso discorso vale per i Centri ricreativi estivi promossi dal Comune di Brescia. In questo caso non esiste ancora un programma ufficiale, anche se l’assessore con delega Fabio Capra ha annunciato l’imminente elaborazione di un calendario e lo stanziamento di risorse proprie dell’Ente ai fini del raggiungimento di un preciso traguardo: garantire la partenza entro la fine di giugno di almeno un Cre per i piccoli della primaria e di un altro per i più grandi delle medie in tutte e cinque le macro zone in cui è suddivisa la città. «Ciò dipenderà anche dal numero di richieste che arriveranno - ha chiarito Capra - e dall'esito dell'incontro con i dirigenti degli istituti previsto per l’inizio della prossima settimana: cercheremo di capire in che modo il Comune possa collaborare con l'Ufficio scolastico nella realizzazione del Piano Estate suggerito dal Ministero dell’Istruzione - ha chiarito Capra -. Faremo di tutto per far trascorrere ai nostri ragazzi delle vacanze serene e felici». •.

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