Blitz sulla panchina rossa L’oltraggio dei vandali al ricordo di Francesca

di V.MOR.
La panchina rossa dedicata a Francesca devastata dai vandali
La panchina rossa dedicata a Francesca devastata dai vandali
La panchina rossa dedicata a Francesca devastata dai vandali
La panchina rossa dedicata a Francesca devastata dai vandali

È come se avessero ucciso per una seconda volta Francesca. Nel pomeriggio del 24 gennaio, proprio nei minuti in cui si è svolta la celebrazione eucaristica in ricordo di Francesca Fantoni, la 39enne affetta da un ritardo cognitivo uccisa un anno fa e poi abbandonata dietro a un cespuglio nei giardini del paese, un gruppo di vandali ha oltraggiato il ricordo. È SUCCESSO domenica pomeriggio: mentre familiari, parenti e amici erano nella chiesa parrocchiale, un gruppo di giovani si è diretta alla panchina rossa sotto il portico del Municipio di Bedizzole e ha vandalizzato l’oggetto simbolo della violenza sulle donne e i vari oggetti e fiori che erano stati sistemati da amici e parenti di Francesca poco prima che iniziasse la messa. Una violenza cieca e crudele. Favoriti dal buio, i vandali hanno prima preso a calci la panchina rossa, poi hanno strappato alcuni fogli sui quali erano stati scritti pensieri e ricordi, reciso le rose e rotto i lumini ai piedi della panchina. A descrivere questo gesto ignobile è la frase, forse neanche letta dai vandali, che si trova sulla panchina: «La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci». IL GRUPPO di delinquenti non si è nemmeno preoccupato della vicinanza della stazione della Polizia intercomunale. Purtroppo nel momento in cui è stato compiuto l’ignobile gesto, considerando che era domenica pomeriggio, gli agenti delle forze dell’ordine non erano in servizio. Questo però non ha impedito alla Polizia intercomunale di Bedizzole, Lonato e Calcinato di avviare le indagini per identificare gli autori del gesto. Infatti, puntata proprio in direzione della panchina rossa, è posizionata una telecamera di videosorveglianza che avrebbe ripreso i vandali nel momento in cui hanno compiuto l’oltraggio prima che fuggissero, dileguandosi per le strade del centro. Ma resta l’indignazione per un atto vandalico che ha turbato profondamente la comunità di Bedizzole, che quando un anno fa aveva appreso della tragica morte di Francesca Fantoni si era unita alla famiglia della vittima con grande e sincera umanità.

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