Estate a prova di annegamento
Ecco i bagnini a quattrozampe

di Luciano Scarpetta
Ieri si sono svolti anche gli esami per il rinnovo del brevetto
Ieri si sono svolti anche gli esami per il rinnovo del brevetto
Bagnini a quattro zampe (Scarpetta)

C’era una simpatica cagnara ieri mattina sulla spiaggia di villa Zanardelli a Fasano. Un abbaiare festoso che ha fatto da sottofondo a un esame di maturità per i cani da salvataggio in acqua. Tra varia umanità in muta subacquea, richiami, ordini impartiti tra le onde e a terra, ed il «contorno» delle segnalazioni con il fischietto.

 

IN ALTRE PAROLE, prove tecniche di brevetto ed esercitazioni degli associati della Scuola Italiana cani salvataggio di stanza sul Garda, la più grande organizzazione nazionale che si occupa di unità cinofile di soccorso in acqua con cane e conduttore. O meglio con sede al parco e la spiaggia della Fobap onlus di Fasano, la splendida palestra di addestramento di una ventina di aderenti provenienti da varie zona della Provincia che, nell’occasione, trovano anche provvidenziale alloggio durante i fine settimana all’ostello adiacente villa Zanardelli, all’interno del parco. Quello effettuato ieri mattina è stata l’ultimo test, prima dell’inizio ufficiale della collaborazione con il Comune di Toscolano Maderno al progetto «spiagge sicure» nella zona dell’ex campo ippico sul lungolago di Maderno. Un’iniziativa proposta per la terza stagione estiva consecutiva.

 

IN VERITÀ IL BATTESIMO del fuoco stagionale è avvenuto qualche settimana fa in occasione della prova a nuoto di XTerra, la gara internazionale di triathlon disputata proprio nelle acque di Maderno. «In quell’occasione – raccontano il responsabile del sodalizio gardesano Luca Zioni coadiuvato dai due istruttori Marcello Ughetti e Monica Farina – abbiamo salvato con Athos e Zoe - i due protagonisti a 4 zampe - tre concorrenti in difficoltà nella frazione a nuoto, recuperati dalle nostre unità cinofile». Una ventina i cani utilizzati dalla sezione gardesana («ormai diventati parte di noi stessi», ammette Zioni), nella stragrande maggioranza terranova, golden retriever e labrador. «Ma non necessariamente solo di queste razze – spiega il monumentale Paolo Principi tradendo le sue origini di pallanuotista, attualmente allenatore della Brescia Master over 30 tra le cui fila militano non pochi ex tricolori -: il soccorso in acqua con cane e conduttore è possibile anche con altre specie canine, basta che superino i 27 chili di peso e abbiano doti di socievolezza e acquaticità».

 

AL NETTO DELLE OPERAZIONI di salvataggio in acqua, il gruppo composto da personale in possesso anche del brevetto di bagnino, conta molto sulla prevenzione a terra. «Se una domenica non effettuiamo nessun intervento – spiega Zioni – significa che tutto è andato alla perfezione: fondamentale è avvisare ad esempio i natanti che si avvicinano troppo al bagnasciuga o richiamare turisti magari un po’ alticci non in condizione di tuffarsi in acqua». Sui titoli di coda è d’obbligo segnalare che gli stessi cani da questa stagione, una volta al mese, sono utilizzati alla Casa di riposo a Bogliaco di Gargnano nel servizio di pet therapy. Acqua o terra, per gli eroi a quattrozampe non fa differenza.

 

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