Soiano alle urne, Minini lancia la sfida

Era nell’aria da tempo, ma fa comunque l’effetto di un colpo di scena: sarà la giovane Francesca Minini la candidata sindaco per la lista «Soiano a 360 gradi», il gruppo politico dell’ex primo cittadino (per due mandati) Paolo Festa, già candidato anche nel 2016. Sarà una lista dal nome civico, appunto «Soiano a 360 gradi», ma comunque apertamente vicina alle posizioni del centrodestra: in attesa di conferme ufficiali, nel simbolo non dovrebbero infatti mancare le sigle di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Francesca Minini ha 36 anni, da quasi 20 imprenditrice nel mondo del «wellness»: a Soiano è stata già consigliere di maggioranza e assessore, vicesindaco dal 2011 al 2016. Nell’ultimo mandato, durato poco più di un anno prima del commissariamento, è stata consigliere di opposizione. Presto per fare nomi sul gruppo che si sta costituendo attorno alla sua candidatura, ma le basi ci sono: «Puntiamo al rinnovamento e al ricambio generazionale, con tanti giovani - spiega Minini - ma senza dimenticare il patrimonio di capacità da chi ha già governato positivamente il nostro paese. Un mix di gioventù ed esperienza per mettere al riparo la macchina amministrativa da pericolosi salti nel vuoto, come dimostrato dall’ultima e negativa esperienza del commissariamento». L’ex sindaco Festa sarà in campo solo come candidato consigliere: «La mia candidatura è una scelta importante - continua Minini - su cui ho riflettuto tanto. Ma ho deciso di accettare la sfida e di scendere in campo per vincere». Le cose da fare: «Il sogno nel cassetto è la riqualificazione del castello. Tra gli obiettivi immediati la sistemazione della rete stradale comunale, la riqualificazione di piazza Vantini e piazza Umberto I, l’illuminazione pubblica». Il guanto di sfida è lanciato: in attesa di un’eventuale terza lista, Minini se la dovrà vedere con Alessandro Spaggiari, candidato per la civica «Noi Soiano». •